
Una follia come quella di Pavoletti. Il Genoa si suicida così, di questo passo finisce in B sicuro perché giocare bene non serve a nulla se si regala l’uomo in piu’ ad ogni avversario. Il tecnico Gasperini era furibondo, ma anche lui finisce nel calderone della contestazione. Ora occorre nervi saldi, ma la società si deve rendere conto del fallimento tecnico ed emotivo di molti giocatori. C’è tempo per rimediare, ma occorre piu’ umiltà e fare un deciso mea culpa. I tifosi lo meritano.
Se si analizza il match, la vittoria del Bologna appare un furto, ma cercare alibi sarebbe un esercizio di comodo che diventerebbe un boomerang. Meglio guardare dritta in faccia la realtà e ripartire dal flop di mezza rosa. Retrocedere in questo campionato pare impresa impossibile, ma da Preziosi all’ultimo panchinaro tutti devono reagire e invertire la rotta che porta chissà dove.
IL COMMENTO
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