Gsl, incontro con i sindaci: in forse l'assessore Viale

Potrebbe aprirsi uno spiraglio sulla questione Gsl, la società che gestisce la clinica ortopedica dell’ospedale di Albenga che dovrebbe restare operativa solo fino al 22 dicembre dal momento che la regione ha deciso di mettere la parola fine alla convenzione, perché a suo dire non sarebbero stati raggiunti gli obiettivi prefissati, e questo nonostante il ministero solo pochi giorni prima avesse promosso la gestione privata della struttura.

Una decisione contro cui l’azienda si è opposta con forza sulla base dei dati in suo possesso minacciando di adire a vie legali e contro la quale venerdì scorso si è svolta una manifestazione che ha visto la partecipazione di una nutrita parte di cittadinanza.

Ebbene, dopo aver disertato un vertice in prefettura nei giorni scorsi, adesso l’assessore regionale alla sanità Sonia Viale sarebbe intenzionata a partecipare all’assemblea dei sindaci del comprensorio convocata per giovedì prossimo da Giorgio Cangiano, primo cittadino di Albenga: un incontro chiesto anche per cercare di capire il futuro del nosocomio della città ingauna, al netto di quanto scritto e letto in queste settimane e in particolare del reparto di Gsl nato con lo scopo di contrastare il fenomeno delle “fughe” di pazienti verso le altre regioni e dare una precisa connotazione all’ospedale.

Sonia Viale, Ass. Reg. alla Sanità ha commentato: "Ci sono dei contratti in corso e delle regole da rispettare: io rimango ferma sulla mia posizione. L'ospedale di Albenga non verrà chiuso e le istituzioni faranno tutto il possibile per salvare il posto del lavoro, dovesse mai essere messo a rischio, del personale della zona. Si impegnerà, inoltre, a salvaguardare delle finalità e degli obiettivi, come quello della sperimentazione di ortopedia. La giunta precedente aveva trovato il modo di raggiungere questi obiettivi in maniera sbagliata, motivo per il quale siamo capitati in questa situazione. Noi, come nuova giunta, saremo in grado di rimettere insieme le parti e di restituire ai cittadini liguri quello che si meritano: onestà, trasparenza, obiettivi, e una sanità in grado di non far andar via dalla Liguria i cittadini."

Intanto domani i lavoratori di GLS protesteranno in Consiglio Regionale. In ballo ci sono un centinaio di posti di lavoro.