porti e logistica

Ultimo ammainabandiera davanti al Capo di Stato Maggiore della Marina
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Suggestiva e toccante cerimonia stamattina all'interno della base navale spezzina per l'addìo a nave Maestrale, dopo oltre 30 anni di operatività e missioni nei mari di tutto il mondo. Le porte dell'Arsenale si sono aperte per l'occasione all'intera città, ai civili, che hanno così potuto assistere all'ultimo ammainabandiera della fregata militare varata nel 1981 e reduce dalla sua campagna navale d'addìo, trascorsa circumnavigando la Penisola per salutare i porti della nazione (ben 11).

Nave Maestrale va in pensione un anno prima del previsto, a causa dell'esiguità di risorse economiche messe a disposizione della Marina Militare nonostante il recente varo della nuova Legge Navale, che nel corso di un decennio garantirà il rinnovo della flotta, come ricordato nel suo intervento sul palco del cerimoniale dal Capo di Stato Maggiore della Marina Militare Ammiraglio Giuseppe De Giorgi.

Addio insomma a una storica soldatessa dei mari, protagonista di importanti missioni quali l'intervento in Iraq nel 1991, durante la prima guerra del Golfo.

E l'ammiraglio De Giorgi ha ribadito una volta di più l'essenzialità della presenza e dell'impegno della Marina Militare per il Paese, nel soccorso e nella gestione delle migrazioni, nella lotta al terrorismo 'perché - ha ricordato - il blu circonda il nostro paese, e noi ci siamo".

Per poi soffermarsi, a fine cerimonia, sull'importanza del piano Brin, per la quale realizzazione anche alla Spezia occorreranno però risorse finanziarie e nuovi progetti:

"Per il 2016 il Governo ha stanziato delle importanti integrazioni, che ci daranno ossigeno. Il piano Brin a Taranto sta decollando grazie all'iniziativa più ampia del Governo che riguarda proprio quella città, con le note emergenze sociali che sta vivendo. Mi auguro che l'arsenale pugliese possa assorbire nuovi operai, ma per poterlo fare deve anche rilanciare l'aspetto infrastrutturale, alle prese con fatiscenze, così come i capannoni che vanno ristrutturati. Sulla Spezia siamo decisamente più indietro. Speriamo, dai fondi che vengono resi disponibili per questo nuovo anno, di poter ricavare le risorse necessarie per poter far decollare e accelerare il piano Brin anche qui".