porti e logistica

Primo in Italia, addio a 600 mila documenti cartacei
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Dopo tre anni di test, diventa operativa a Genova la procedura di svincolo telematico delle merci. Lo scalo del capoluogo ligure è così il primo in Italia a varare una misura che in futuro consentirà di eliminare circa 600 mila documenti cartacei, oltre a velocizzare il lavoro degli agenti marittimi e degli spedizionieri

 oddisfatti gli agenti marittimi, che commentano: "È un cambio epocale". Si parte con due agenzie marittime, China Shipping e Cma Cgm, che rappresentano già una buona fetta del traffico import dello scalo, poi progressivamente la procedura si allargherà.

COSA CAMBIA - Finora il fattorino dello spedizioniere doveva recarsi negli uffici dell'agenzia marittima, mettersi in coda al bancone degli svincoli, aspettare la verifica dei documenti per il rilascio del buono di consegna e pagare il servizio. Dopodiché il buono di consegna doveva essere portato al varco portuale prima di essere consegnato all'autotrasportatore che materialmente doveva ritirare il contenitore. Adesso questi passaggi potranno avvenire senza spostamenti fisici e senza carta.

"Il processo di svincolo telematico - spiega Giovanni Pettorino, commissario dell'Autorità portuale di Genova - rappresenta l'estensione del più vasto sistema telematico portuale a livello nazionale e ne completa le finalità: smaterializzazione della documentazione cartacea e velocizzazione dei tempi di transito delle merci all'interno dell'area portuale".