
I licenziamenti avvengono a seguito delle risultanze della Commissione disciplinare, che dal 14 dicembre scorso sta vagliando le singole posizioni delle persone coinvolte. L'inchiesta portò a 35 arresti, 8 obblighi di firma e 75 indagati, complessivamente gli accertamenti coinvolsero circa 200 persone. Tra le accuse principali nell'inchiesta sull'assenteismo e l'irregolare timbratura dei cartellini, compaiono quelle di truffa e falso ai danni dello Stato.
Questi primi provvedimenti arrivano a distanza di pochi giorni dalle dichiarazioni del premier Matteo Renzi, che aveva invocato il pugno di ferro nei confronti dei "furbetti del cartellino". Al presidente del Consiglio aveva fatto eco il sindaco Biancheri, che a Primocanale aveva annunciato l'imminente arrivo dei provvedimenti disciplinari, spiegando: "bisognerà agire con forza dove necessario. Dobbiamo dare dei segnali". I primi quattro segnali sono arrivati. Quattro licenziamenti ai quali, è molto probabile, ne seguiranno altri nelle prossime ore.
IL COMMENTO
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