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Mercato: ancora incerto il futuro di Perotti, vanno via Gakpè e Tino Costa
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Il Genoa va a Verona in silenzio. Nessuna conferenza del tecnico Giampiero Gasperini, scelta comprensibile dopo il rovente post partita col Palermo, e tanta concentrazione malgrado il mercato sia sempre in ebollizione.

Per esempio: la pista El Shaarawy è sfumata (l'attaccante è destinato alla Roma) mentre si resta in attesa di conoscere il destino di Perotti che piace alla Roma ma che potrebbe pure restare al Grifone, Tachtsidis è nel mirino del Torino, mentre la società rossoblu’ ha detto di no al Bologna per Dzemaili e ha salutato sia Gakpè all’Atalanta che Tino Costa alla Fiorentina, per l’argentino post sul sito ufficiale del club. Da oggi Cerci, già in campo da giorni al Signorini, è ufficialmente un giocatore rossoblù.

Così con un giorno d’anticipo Perin e compagni vivranno la vigilia di una partita importante. La squadra gialloblù di Del Neri ha bisogno di un miracolo per salvarsi avendo nove punti, ma nell’ultima fatica ha pareggiato all’Olimpico con la Roma e nella precedente trasferta aveva impattato col Milan. È vero ha perso uno scontro diretto in casa col Palermo ma dopo una prestazione molto sfortunata.

Insomma fa bene il Genoa a non fidarsi. Gasperini deve sostituire lo squalificato Burdisso e potrebbe scegliere De Maio confermando Munoz e Izzo con Ansaldi che verrebbe confermato come laterale destro. A centrocampo pure Laxalt, Rincon e Rigoni, oppure Tachtsidis e in alternativa c’è anche Dzemaili. Pure in attacco non manca un ampio ventaglio di scelta: Pavoletti, Perotti e Cerci sembrano i titolari, ma pure Suso andato in col Palermo appare in lizza. E Diego Capel quando è entrato ultimamente ha sempre fatto la differenza.

Il Genoa al Bentegodi cerca un risultato positivo per proseguire la sua marcia verso la salvezza e con i circa 500 tifosi dimenticare l’ultima bufera che si spera non abbia lasciato troppi veleni in vista del finale di stagione.