cronaca

"Stavo portando fuori il cane, lui faceva jogging"
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È andato a correre e poi, una volta a casa, ha accoltellato la madre uccidendola, e, infastidito dal cane che non smetteva di abbaiare, ha ferito a morte anche lui. Poi ha preso un coltello e si è colpito tre volte. È la successione degli eventi che nel tardo pomeriggio di ieri si è verificata a Recco, in un appartamento al primo piano di una palazzina in via Revello.

Luca Gervino, 27 anni, ex milite della Croce Verde appassionato di boxe, affetto da disagio psichico, ha subito confessato ai carabinieri: "L'ho ammazzata io" ma dopo queste poche parole si è chiuso nel silenzio.

Oggi, all’indomani della tragedia, la comunità locale si sveglia ancora sconvolta. Ecco le parole di un’abitante della zona.
“Conoscevo solo di vista queste persone, ma vedevo correre il ragazzo tutte le mattine, non aveva un orario preciso, era facile incontrarlo durante la sua attività. Ieri mattina, di nuovo, nonostante il freddo. Personalmente lo evitavo, - ammette la signora ancora spaventata - perché giravano voci che non fosse normale. I genitori non li conosco, probabilmente la donna l’avevo già vista nel quartiere.” Conclude.

A commentare, anche il Sindaco di Recco Dario Capurro.
“Scioccata direi che è la parola giusta da attribuire alla comunità di Recco dopo quanto accaduto ieri.
Un evento così grave in una zona così piccola è impensabile: non ci si aspetta di perdere persone care in un modo così drammatico e cruento. Non conoscevo la famiglia ma avevo già sentito il nome del ragazzo, avendo figli della stessa età. Per quanto riguarda i problemi psichici - dice - so che non era seguito dai servizi sociali dell’ambito; chiaramente in questo momento delicato la riservatezza e il rispetto non mi consentono di aggiungere altro a riguardo. Nei prossimi giorni tutto sarà più chiaro.”