
Lo rende noto la vicepresidente e assessore regionale alla salute Sonia Viale.
Lo scorso 22 gennaio è diventato operativo, infatti, il decreto che stabilisce le condizioni perché possano essere 'coperte' dal Sistema Sanitario oltre 200 prestazioni diagnostiche. I medici curanti d’ora in poi potranno prescrivere determinate prestazioni a carico della Servizio Sanitario nazionale, fra cui esami radiologici o analisi di laboratorio, soltanto se saranno soddisfatte determinate condizioni. Fra questi esami ce ne sono alcuni molto comuni, come per esempio il “colesterolo”, nelle sue varie declinazioni (Hdl, Ldl, totale).
“La richiesta si fonda su motivazioni tecnico-operative – spiega la vicepresidente Viale – i due mesi sono necessari per portare a termine il percorso di coinvolgimento di tutti gli operatori della sanità per concretizzare le finalità che il decreto prevederebbe. Vogliamo che un percorso virtuoso non sia ostacolato da decisioni calate dall’alto, di fretta, senza la possibilità di condividere con i cittadini e con i medici le finalità del provvedimento".
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