
Sono una quindicina i dipendenti dell'Arsenale militare della Spezia finiti sotto inchiesta da parte dei carabinieri. Sono accusati di avere in avariate occasioni timbrato il cartellino d'ingresso nella base navale e di essersi subito dopo assentati dal lavoro.
Timbratura che in altre occasioni sarebbe stata invece effettuata al loro posto da colleghi.
Secondo le nuove disposizioni contenute nel decreto legge contro i fannulloni appena approvato dal consiglio dei ministri, se saranno riconosciuti responsabili i dipendenti rischiano il licenziamento entro 48 ore. Il dirigente che non prendesse tale provvedimento nei loro confronti rischierebbe infatti il carcere.
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