
Analizzando il primo tempo non puo’ che essere sottolineata la buona prova del Grifone in un 3-5-2 con Pavoletti-Cerci di punta e con Ntcham guastatore. La squadra di Gasperini ha giocato in modo persino autorevole spaventando con Gabriel Silva e Pavoletti in un paio di situazioni Buffon. Tcham positivo, ma è difficile trovare nei primi 45’ qualcuno al di sotto della sufficienza. I bianconeri hanno maggior tasso tecnico, ma non sono mai riusciti a comandare il match.
Due lampi, uno di Dybala, tiro di poco fuori e l’altro, decisivo, di Cuadrado che salta Izzo e sul suo tiro cross in scivolata De Maio segna il piu’ classico degli autogol. Ma la reazione di Perin e compagni è stata all’altezza delle ultime partite del Genoa. All’intervallo il risultato è parso bugiardo.
E’ la ripresa è stata sulla stessa lunghezza d’onda. Cerci prima di uscire per Suso ha impegnato Buffon, Zaza (ha sostituito Morata) ha fatto altrettanto con Perin che para a terra, con errore pero’ dell’attaccante bianconero. Poi dentro per Gasperini anche Capel per Ntcham e Genoa garibaldino fino alla fine. Entra pure Matavz per cercare gloria sulle palle alte con Pavoletti. Espulso Zaza, ma la Juve regge.
IL COMMENTO
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