
Il giorno dopo lo smantellamento della fabbrica all’insaputa dei lavoratori, che hanno ricevuto la lettera di licenziamento, con tanto di guardie armate che sorvegliavano che i macchinari venissero caricati su camion polacchi, resta questo.
Bruno Manganaro della Fiom Cgil prova a reagire: “Mai vista una cosa del genere, se vengono meno i diritti base è finita. Ora vedremo cosa emergerà dalla riunione di lunedì in Confindustria tra el forze politiche e sindacali, ma è chiaro che qui si vuole portare la prodizione in paesi dove la forza lavoro costa di meno. Eppure questa era un’azienda in salute”.
IL COMMENTO
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