cronaca

"Ci fidiamo del Comune, ma è importante tutelare il paesaggio"
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"Rinunciamo a discutere la sospensiva". Non è proprio un dietrofront, ma quasi. I nove contestatori della piastra provvisoria in Corso Italia, necessaria al cantiere per lo scolmatore del Fereggiano, hanno dato mandato agli avvocati di mettere in stand-by al ricorso al Tar.

"Ma resta pendente - precisano - nella malaugurata ipotesi in cui il Comune e la ditta appaltatrice non tenessero fede ai propri impegni ed obblighi contrattuali". E cioè, come ha annunciato più volte l'assessore comunale Crivello, che entro agosto 2018 di quell'ecomostro sul fronte mare non resti più nulla. Solo ghiaia e sabbia. 

"Un atto di fiducia verso il Comune - dicono i cittadini firmatari del ricorso, ricordando "che non abbiamo mai pensato, neanche per un minuto, di fermare lo scolmatore, opera ritenuta provvidenziale e attesa troppo a lungo dalla città". 

E allora perché il ricorso? Gli abitanti si appellano alla tutela del paesaggio: "Chiediamo il rispetto dei tempi e delle clausole contrattuali al fine di restituire dignità a un’area sottoposta a duplice vincolo storico-paesaggistico dal Ministero dei Beni Culturali e dalla stessa Legge. È importante - proseguono - che alla città tutta venga garantito il ripristino tal quale del tratto di costa e spiaggia oggetto dei lavori e che non ci siano dubbi sull’utilizzo temporaneo della struttura di copertura al cantiere, riconsegnando così a tutti i Genovesi nella sua integrità, uno dei luoghi più amati e frequentati per bellezza e storicità". 

"Ha prevalso il buon senso - ha commentato a Primocanale l'assessore comunale Gianni Crivello - Sappiamo bene che il ricorso era puntato sul cantiere. Certamente non avrebbe contribuito a velocizzare". Poi il punto sui lavori: "Il cronoprogramma sta procedendo, si tratta du un'impresa che ha lavorato anche in altra realtà. Lo ribadisco, dovremmo smantellare la struttura nell'estate del 2018".

"In una parola? Soddisfatto", ribadisce Alberto Pandolfo, consigliere comunale del Pd a Genova. "Meglio così: se pensavamo di essere in 'tutta la città' meno qualcuno, ora forse è chiaro che è 'tutta la città' a ritenere che i lavori per la messa in sicurezza idrogeologica non possono attendere nemmeno un minuto.