cronaca

I sindacati: "Servono ancora 900 mila euro, ma ci sono elementi positivi"
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Fumata grigia nella sede della Città Metropolitana di Genova dove i sindacati di Atp, il sindaco metropolitano Marco Doria e il consigliere delegato Nino Oliveri si sono confrontati per tentare di arrivare a un accordo sul ripristino del contratto integrativo per i dipendenti dell'azienda del tpl della provincia di Genova, da due anni decurtato del 30% in seguito all'accordo per il salvataggio dell'azienda.

Servono 900 mila euro, cifra che Città metropolitana ha ribadito di non poter in questo momento garantire. "La città metropolitana - spiega Andrea Gamba, Filt Cgil - al momento non è nemmeno in grado di garantire che il 30% dell'integrativo possa essere ripristinato nei prossimi mesi, quindi al momento lo sciopero di 24 ore del 24 febbraio resta confermato".

Due secondo i sindacati gli elementi positivi dell'incontro: "Anzitutto il fatto che quest'anno, al contrario di quanto avvenuto in passato, Città metropolitana ha già corrisposto il 95% del contributo economico del contratto di servizio evitando che Atp debba accendere nuovi mutui, dall'altro il fatto che i Comuni costieri che hanno un credito di 600 mila euro nei confronti di Atp, sembrano intenzionati a non esigere quel credito".

Domani Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl incontreranno proprio i Comuni azionisti della società e lunedì è previsto un nuovo incontro in Città metropolitana al fine di tentare di arrivare a un accordo prima dello sciopero. "Si è aperto anche uno spiraglio positivo - commenta il consigliere delegato Oliveri - per trovare con l'impegno di tutti i soggetti coinvolti e la disponibilità dei Comuni soci dell'azienda del trasporto pubblico locale un punto d'incontro che consenta di arrivare alla soluzione di una situazione molto complessa e delicata".