cronaca

Le parole di sconforto della moglie e dei due figli
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La famiglia di Giuseppe Buttaro, il finanziere ucciso a Genova il 24 gennaio da un'auto guidata da un extracomunitario ubriaco, ancora in carcere per questa causa, ha incontrato il sottosegretario alla giustizia Cosimo Ferri per sollecitare il Governo sulla legge dell'omicidio stradale ancora ferma in Parlamento.

"Ieri abbiamo voluto sollecitare il Parlamento sull'omicidio stradale – dice la moglie del finanziere, la signora Milena - perché siamo stanchi e non vogliamo che succeda ad altri quello che è successo a noi. Siamo convinti di quello che facciamo, per noi e per tante altre persone."

L'intera città si è stretta intorno alla famiglia Buttaro in quest'ultimo periodo, stremata dal dolore. E alla domanda "che cosa chiedete alla giustizia?" la donna risponde così: "Chiediamo proprio giustizia: basta lacrime per assassini alla guida. Siamo stanchi, vogliamo questa legge."

Tra le parole, tanta impazienza: "Ci auguriamo che la legge entri in vigore in poco tempo, lo speriamo per mio marito.” E ancora “Di questo mese ci sono rimaste lacrime, dolore e rabbia. Speriamo di avere la forza di andare avanti."

Anche il figlio Matteo esprime lo stesso sconforto: "Rabbia è la parola giusta: non è possibile che questa persona non paghi per quello che ha commesso. Stiamo parlando di un omicidio: non può uscire e andare a casa nel giro di un mese. Mio padre ha servito il suo Paese per trent'anni, per cosa?" - conclude a stento - "Per non essere neanche sicuro su un marciapiede” interviene la sorella Sara - "Mio padre era su un marciapiede, come tante persone in questo momento. Non si può pagare con la vita a causa di una persona che si mette alla guida ubriaca e drogata; non esiste che questa persona rimanga impunita." Per quanto riguarda l'incontro, aggiunge "Il sottosegretario Ferri è stato gentilissimo, ci ha accolti molto bene e si sta impegnando per questa legge."

A quasi un mese di distanza si continua a cercare chiarezza. "Le indagini vanno avanti" - continua la figlia - "ma mi trovo a ripetere l'invito per questa persona: qualora abbia un minimo di dispiacere per quanto commesso, faccia i nomi delle persone che erano in macchina insieme a lui. Deve rendersi conto di aver distrutto due famiglie: la mia e la sua. Collabori insieme a noi" conclude.

Interviene anche l'avvocato della famiglia Buttaro, Giuseppe Maria Gallo: "Il sottosegretario Ferri ha sottolineato l'impegno del Governo nel far approvare la legge che prevederebbe 12 anni di reclusione. L'omicidio stradale sta generando vittime e disgregazione sociale con ricadute importanti dal punto di vista umano e giudiziario. Lunedì faremo un'istanza per il controllo dei tabulati telefonici del cellulare del conducente."