Arrivano i primi caldi e iniziano gli avvistamenti della processionaria. Il lepidottero defogliatore, che attacca perlopiù i pini e che, con l'aumento delle temperature, in primavera lascia il nido sugli alberi e scende al suolo, nella sua forma larvale e muovendosi in fila indiana (come in una processione, di qui il nome). In provincia di Imperia è diventato un caso social: con foto di avvistamenti e post d'allarme che hanno invaso il web.
In mezzo ci sono finite le amministrazioni comunali, accusate di non fare abbastanza attenzione al fenomeno e di non aver fatto sufficiente prevenzione per contenere la proliferazione del parassita. Tra queste amministrazioni c'è anche quella di Sanremo, che ha però replicato ricordando il lavoro avviato da tempo.
"In particolare - ribadiscono da Palazzo Bellevue - già da gennaio l’Ufficio Beni Ambientali sta operando su questo fronte sia per mezzo di operazioni di rimozione manuale dei nidi, sia biologicamente attraverso un ciclo di due interventi mensili con il Bacillus thuringiensis. Opzione, quest’ultima, adottata in particolar modo per le scuole e le aree gioco cittadine".
Il Comune di Sanremo ribadisce poi l'importanza della collaborazione tra pubblico-privato nella lotta alla proliferazione della processionaria del pino. A questo proposito viene ribadito che è ancora in vigore l’ordinanza del febbraio 2013 che impone “a tutti i proprietari di aree verdi e agli amministratori di condominio che abbiano in gestione aree verdi private, di effettuare […] tutte le verifiche e le ispezioni sugli alberi a dimora nelle loro proprietà” e che “nel caso si verificasse la presenza dei nidi della processionaria si dovrà immediatamente intervenire con la rimozione e la distruzione degli stessi, e con l’attivazione della profilassi, rivolgendosi a ditte specializzate”.
Ma intanto le segnalazioni, specie su Facebook, proseguono. Tra i più preoccupati ed attenti ci sono gli amanti dei cani, che possono correre gravi rischi per la presenza della processionaria. Nello specifico, i peli urticanti dell'insetto allo stato larvale sono velenosi e possono provocare, in casi limitati, una grave reazione allergica per gli animali che ne venissero a contatto. Ma rischi simili possono correrli anche gli essere umani e, in particolare, i bambini, che giocano spesso a terra.
Il consiglio dunque è quello dato anche dal Comune di Sanremo: "prestare cautela ed esercitare le basilari forme di auto protezione: non avvicinarsi alle larve, soprattutto se con bambini e animali al seguito".
ambiente
Sui social impazza l'allarme processionaria e il Comune di Sanremo replica alle critiche
Palazzo Bellevue ricorda il lavoro svolto già negli scorsi mesi
2 minuti e 3 secondi di lettura
TAGS
TOP VIDEO
Mercoledì 13 Novembre 2024
People - Quarant'anni di Gigi Ghirotti al fianco di chi soffre
Mercoledì 13 Novembre 2024
Libri e idee - Una Liguria storica e polisensoriale
Mercoledì 13 Novembre 2024
Continua il freddo in Liguria, le previsioni di 3Bmeteo
Martedì 12 Novembre 2024
Il genovese a Hong Kong: "Mattarella interessato agli incontri e ai rapporti tra i due paesi"
Martedì 12 Novembre 2024
Premio Rapallo Bper 2024 - Lo speciale
Ultime notizie
- Ribaltamento a mare, gli abitanti di Sestri: "Vetri rotti e vibrazioni, abbiamo paura"
- Nuova giunta, entra Mai con Alessio Piana alla vicepresidenza
- Trovati i vestiti di Davide Violin, il ristoratore travolto dal rio in piena ad Arenzano
- Ivo Saglietti: un viaggio in bianco e nero tra sofferenza e speranza
- Ente Bacini: Tatiana Pais entra nel consiglio di amministrazione
- Amiu lancia due iniziative sul riciclo di carta e cartone
IL COMMENTO
Come si controllano le acque superficiali in Liguria
Che tristezza la politica che non vuole la sanità