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E' l'effetto della condanna per il crack Livingston
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La sentenza per il crack Livingston porta nuovi guai per Massimo Ferrero, questa volta con ripercussioni sul ruolo  ricoperto da Ferrero nella Sampdoria.

La sezione consultiva della Corte Federale D’Appello della Federazione Italiana Gioco Calcio, infatti, lo scorso 22 febbraio, ha determinato che Ferrero, in virtù del patteggiamento a un anno e dieci mesi per il crack della compagnia aerea, non possa più ricoprire la carica di Presidente della Sampdoria. Il parere è stato pubblicato anche sul sito della Figc. In sostanza, per la Corte Federale, il patteggiamento equivale a una condanna che, se superiore a un anno diventa lo spartiacque per il mantenimento o meno di un carico all'interno dell'organizzazione calcistica.

Contro la sentenza Livingston il legale di Ferrero, l'avvocato Ponti, ha presentato ricorso nei tempi previsti dalla legge. I tempi sono abbastanza lunghi, si parla di 6-7 mesi. Se, però, il ricorso non dovesse essere accettato o dichiarato inammissibile allora il no a Ferrero Presidente diventerebbe sostanzialmente definitivo.

Il tutto senza altre comunicazioni da parte della Federazione che parte dal presupposto che siano gli stessi tesserati a conoscere norme e regolamenti e, dunque debbano risolverla con una sorta di auto denuncia.