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Firmato un ordine del giorno per far pressione al gruppo Finmeccanica
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I capigruppo in Consiglio Regionale hanno firmato all'unanimità un ordine del giorno a tutela dei 30 dipendenti di Monetica, un ramo aziendale di Selex Es prossimo alla cessione.

L'assemblea si impegna a far pressione su Finmeccanica e il Movimento Cinque Stelle, per voce del consigliere De Ferrari, fa sua "la preoccupazione per i lavoratori, nel timore che quello di Monetica sia l'anticamera dello smembramento di Selex Es a Genova. In gioco c'è il destino stesso dell'azienda e del gruppo Finmeccanica, un tempo eccellenza italiana sia dal punto di vista civile che militare e ora a rischio di perdere il suo ruolo centrale".

Apprensioni condivise anche dal Pd in un comunicato firmato Paita e Lunardon. "È necessario garantire l’occupazione di Selex Es in cui, a Genova, lavorano 2000 persone, e promuovere un tavolo urgente con l’ad di Finmeccanica aperto a sindacati ed Enti locali per fare il punto sulla riorganizzazione del gruppo - si legge - La situazione desta legittima preoccupazione tra i 30 lavoratori impiegati, in prima battuta per il rischio occupazionale relativo alle cessione a un’azienda di piccole dimensione, senza peraltro attivare la mobilità volontaria, e in secondo luogo perché ciò rappresenterebbe un pericoloso precedente per il futuro del sito genovese”. 

Parole che trovano in risposta ancora i pentastellati, che accusano il Partito Democratico di "schizofrenia: mentre a livello regionale condivide la nostra battaglia e non perde occasione per firmare ordini del giorno a difesa dei lavoratori, a Roma è il più grande responsabile della crisi contro cui Paita & C. si battono".

De Ferrari, poi, parla dell'uscita "lunare" di Lunardon, che "è arrivato ad auspicare che la Regione 'faccia pressione sul governo'. Ma chi ha governato negli ultimi tre anni? Chi ha messo in ginocchio il Paese?
Purtroppo per i lavoratori, il destino di Selex non dipende dalla (finta) opposizione del Partito Democratico ligure, ma delle devastanti politiche governative di Renzi".