
Secondo quanto denunciato dai familiari, assistiti dall'avvocato Cesara Manzitti, l'uomo era stato ricoverato lo scorso 2 marzo nel reparto di terapia intensiva di cardiologia dell'ospedale San Martino per un infarto. Era stato sottoposto a un intervento coronarico e successivamente sottoposto a una terapia farmacologica.
Il 7 marzo era stato dimesso e era ritornato a casa. La notte tra l'8 e il 9 marzo le sue condizioni sono peggiorate fino alla morte. Secondo i parenti, che hanno presentato un esposto, le cause del decesso devono essere approfondite e, in particolare, occorre valutare "la tempestività e la correttezza dei rimedi terapeutici". Il pm ha disposto l'autopsia e il sequestro delle cartelle cliniche per accertare se vi siano responsabilità dei medici che lo hanno preso in carico.
IL COMMENTO
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