Giovanni Toti era stato chiaro: riproporre in ogni comune l'asse che ha portato alla vittoria in Regione. Operazione semplice a parole, meno nei fatti in alcune realtà. Come a Diano Marina, dove cinque anni fa si era consumato un duro scontro tra il leghista Giacomo Chiapori, che poi vinse le elezioni, e la pidiellina Monica Muratorio. Dopo settimane di trattative e acque agitate, il centrodestra sembra tuttavia aver trovato la quadra.
Decisiva in questo senso l'opera di mediazione del segretario regionale della Lega Nord Edoardo Rixi e del collega nella Giunta Regionale, Marco Scajola. Quest'ultimo nelle scorse ore è stato artefice di un vero e proprio blitz nel Comune degli Aranci, che è terminato con una stretta di mano con Chiappori e l'accordo sulle prossime elezioni. Bisogna limare ancora qualcosa sui nomi da inserire nelle liste, ma il centrodestra si appresta a sostenere unitariamente il sindaco uscente.
Ma, se da una parte si viaggia verso l'intesa definitiva, a sinistra il discorso è più complesso. Il nome che circola con più insistenza da qualche giorno è quello di Davide Damonte, giovane esponente democratico, che non sembrerebbe però convincere le eminenze grige del partito.
Molto dipenderà dalle alleanze. Il giovane segretario Pd della Valle Dianese Federico Baio va dicendo da tempo che non si cercheranno accordi con vecchi esponenti della politica dianese e che non ci sarà un progetto trasformista. Riferimento neanche troppo celato ad Angelo Basso e Andrea Guglieri, entrambi ex sindaci di Diano Marina, mentre il discorso con Diano Futura, l'associazione che fa riferimento a Pippo Manduca, sembra ancora non del tutto chiuso.
Sullo sfondo resta da capire cosa farà l'estrema sinistra, che già da tempo sta lavorando a un progetto comune. Rifondazione Comunista, che nella Valle Dianese ha ancora un peso politico consistente, non chiude la porta a nessun tipo di alleanza, ma fa capire che vorrebbe voce in capitolo anche sulla scelta del candidato sindaco.
E i 5 Stelle? Gli attivisti di Diano Marina continuano a discutere. Non è escluso che alla fine riescano a proporre una lista propria, anche se l'input che arriva dagli esponenti regionali è di non cercare di presentare una lista a tutti i costi in tutti i comuni.
Non resta dunque che attendere. Chiappori ci sarà e ha compattato intorno a sé il centrodestra. L'ex senatore aspetta di sapere chi e quanti candidati sindaco dovrà affrontare. In una sfida che servirà anche a misurare la temperatura politica nel Ponente ligure, in attesa di scoprire cosa accadrà a Imperia e alla maggioranza precaria del sindaco Capacci.
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Diano Marina verso il voto: il centrodestra si compatta su Chiappori, Pd ancora indeciso
In vista delle elezioni si ripropone l'asse Lega-Forza Italia del trionfo regionale
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