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Forza Italia potrebbe schierare un architetto conosciuto in città
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Per il Pd il conto alla rovescia è iniziato: tra otto giorni con le primarie si conoscerà il nome del sindaco che correrà per la poltrona di sindaco a Savona.

Per il centrodestra è invece ancora rebus. La coalizione che ha annunciato più volte di voler correre compatta, "perché solo così si vince" aveva dichiarato la scorsa settimana il presidente della Regione Toti, non ha ancora un suo candidato ufficiale.

Chiara la strategia di aspettare il vincitore del Pd per poi mettere in campo il proprio candidato. E in questo senso ecco il nuovo papabile.

Dopo il profilo del medico Nicola Gervasio, suggestivo soprattutto per quel cognome che porta (il papà Francesco fu l'ultimo sindaco non rosso della città di Savona tra il 1994 e il 1998, ndr) ecco quello di un architetto.

Si tratta di Enrico Caprioglio
, nato a Varazze ma savonese a tutti gli effetti. Caprioglio, 51 anni, è consulente e progettista di molte aziende soprattutto in Francia e in Inghilterra. Tra gli interventi su Savona l'architetto ha partecipato al piano di recupero dell'area Metalmetron dove ora sorge un centro commerciale.

Anche Caprioglio era presente all'incontro in provincia promosso nelle scorse settimane dal responsabile politico savonese di Forza Italia Angelo Vaccarezza dove uscì tra l'altro anche il nome di Gervasio.
Ma può un nome così può aprire una breccia nel cuore dei savonesi moderati? E' questo il grande interrogativo.

Intanto nei tre schieramenti gli unici che sono già scesi in campo e vanno per la loro strada sono i Cinque Stelle. Salvatore Diaspro da giorni si divide tra il suo lavoro di cancelliere in tribunale e quello di candidato a sindaco per convincere i savonesi che sotto la Torretta i Pentastellati possono davvero governare.