
L'accusa è stata lanciata ieri dal ministro della Giustizia olandese e subito respinta da Bruxelles, che afferma "mai stati avvertiti".
E' emerso un alibi per Faisal Cheffou, il giornalista arrestato e poi scarcerato con l'accusa di essere l'attentatore col cappello dell'aeroporto: era in casa al momento delle esplosioni, come dimostrano i tabulati telefonici. Per il sindaco di Bruxelles però Cheffou rimane un pericoloso agitatore e dovrebbe restare in carcere. Riaperta la metro, salvo la fermata di Maelbek, mentre resta chiuso l'aeroporto. American Airlines ha sospeso tutti i voli Usa-Bruxelles fino al 7 aprile. Terminato il riconoscimento
delle 32 vittime e dei 3 kamikaze.
IL COMMENTO
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