Il Sanremo 2016, in programma dal 6 al 9 aprile nella Città dei Fiori, sarà terreno di stretto confronto fra le giovani tigri, i “baby” rallisti (debbono avere meno di 25 anni) del campionato Junior, e piloti di lungo corso a caccia di alloro nei numerosi trofei presenti alla gara della Riviera di Ponente.
Al Ciocco il confronto tra gli Junior si è risolto a favore dei cuneesi Giorgio Bernardi-Enrico “Chicco” Ghietti, che hanno conquistato il successo in entrambe le tappe; abbastanza agevolmente il sabato, grazie anche al subitaneo ritiro del molisano Giuseppe Testa vittima di un problema meccanico il venerdì sera e di un conseguente curioso, e probabilmente anche doloroso, incidente al suo navigatore Daniele Mangiarotti, feritosi ad un dito nel tentativo di rimettere in posizione una cinghia di una puleggia del motore.
La tappa della domenica del Ciocco ha dimostrato che per vincere tra gli Junior non basta essere i più veloci ma si deve anche sbagliare meno visto che la gara toscana si è risolta per una piccola divagazione di Testa, messo sotto pressione da Bernardi. Giuseppe Testa ha dalla sua l’esperienza di aver disputato tutto il Sanremo 2015, chiudendo secondo di Junior dietro a Tassone, e di aver preso confidenza con quella gestione delle gare che si impara solo frequentando le prove speciali del mondiale; Giorgio Bernardi, invece, la rabbia di un Sanremo 2015 che lo vide fermo dopo pochi chilometri della prima prova speciale per un incredibile guasto meccanico. Complice la neonata Michelin R2 Rally Cup (che vede al comando proprio Bernardi, mentre Testa non è iscritto), la Classe R2 e il Campionato Italiano Junior avranno per protagonisti a Sanremo anche molti altri attori.
A cominciare dai 21enni siciliani Alessandro Casella e Marco Pollara, rispettivamente navgati da Gaetano Caputo e Giuseppe Princiotto, i quali, nonostante siano compagni di squadra, hanno lottato sul filo del decimo di secondo per tutta la prima tappa del Ciocco, mentre nella seconda un inconveniente tecnico ha rallentato Pollara che ha dovuto lasciar via libera al conterraneo. Ma al Sanremo c’è aria di rivincita. Nello Junior vedremo infatti in azione anche Andrea Vineis e Alessio Rodi, unico equipaggio capace di spezzare il duopolio Bernardi-Testa vincendo due prove speciali di categoria R2 al Ciocco. I biellesi godono di una discreta esperienza nell’entroterra ligure, che sarà sicuramente loro utile per tentare di conquistare un risultato di prestigio.
Sanremo è anche tappa del Trofeo Clio R3 che presenterà un serrato confronto fra Luca Panzani e Sara Baldacci, dominatori lo scorso anno del Trofeo Twingo anche nella gara ligure e l’ex pistaiolo Kevin Gilardoni, affiancato dall’imperiese Corrado Bonato. Da non sottovalutare le prestazioni del ligure Francesco Aragno con Marco Rosso, autore di una buona prima tappa al Ciocco e sfortunato nella seconda.
Il Trofeo Renault ha un petalo rosa nella versiliese Corinne Federighi con Jasmine Manfredi sul sedile di destra. Un rosa che si colora di nero vista la rabbia della pilota massese costretta ad un doppio ritiro al Ciocco per problemi meccanici. Ma al Sanremo dello scorso anno, con la piccola Twingo, la 21enne Corinne Federighi fece scintille, ed anche quest’anno si ripromette di esaltare tifosi e spettatori sulle prove dell’entroterra. Il Sanremo sarà per Corinne Federighi la gara numero 17, ma sicuramente la pilotessa della Clio non si farà condizionare dalla superstizione, anche perché nella gara numero 13 (Rally Roma Capitale) vinse la categoria Junior!
E sempre con le Renault Clio R3T hanno fatto scintille al Ciocco Ivan Ferrarotti e Massimo Bizzocchi che si sono portati al vertice della classifica Campionato Italiano Due Ruote Motrici a fianco di Luca Panzani. Al Ciocco i due piloti hanno vinto una tappa ciascuno. A Sanremo, c’è da starne certi, uno dei due tenterà la fuga. Sempre che lo permettano Gianluca Pisani e Nicolò Gonella, 500 Abarth, che al Ciocco sono stati velocissimi, specie nella prima tappa, prima di esagerare la domenica e finire fuori strada.
Lo scorso anno al Sanremo si visse un’elettrizzante sfida nel Trofeo Suzuki: prima sulle prove speciali, poi in sede di verifica. Quest’anno il Trofeo della Casa di Hamamatsu si presenta decisamente ringiovanito e con volti nuovi che lo scorso anno non erano ancora sufficientemente maturi per essere protagonisti. Con la Swift 1600 in versione R1 al Ciocco si è messo in evidenza l’ambasciatore della “Città di Barga”, Stefano Martinelli, affiancato dalla genovese Natasha Botzari, che ha registrato una doppietta in Garfagnana prendendo il largo nel Trofeo Suzuki Swift. Alle sue spalle si sono alternati in seconda posizione gli esperti Jacopo Lucarelli e Alessio Ferrari (secondi in Gara-1 e terzi in Gara-2) duellando con Gianluca Rao, giovane figlio d’arte torinese assistito da un navigatore di lungo corso come Christian Zeppegno, che è partito con saggezza il sabato (terzo classificato) per poi cambiare ritmo ed accelerare la domenica (secondo dietro a Martinelli).
A Sanremo i tre moschettieri della Swift si presenteranno ad armi pari. Martinelli non godrà più del vantaggio di correre sulle strade di casa della Garfagnana e gli mancherà l’esperienza del Sanremo 2015 che sia Rao sia Lucarelli hanno disputato lo scorso anno. Vorranno entrare nelle zone nobili della classifica del trofeo Suzuki il versiliese Simone Moriconi ed il bellunese Lorenzo Coppe, autori di una buona gara al Ciocco, mentre il valdostano Corrado Peloso dovrà rimediare alla “toccata” data al Ciocco che lo ha escluso dalle posizioni elevate della classifica. A Sanremo potrebbe entrare in lizza il bresciano Gianluca Saresera, uno dei protagonisti del Trofeo Suzuki della scorsa stagione, assente nella gara di apertura del Trofeo Suzuki.
Un altro trofeo di sicuro interesse, indetto da Aci Sport Italia, è il Trofeo Rally Asfalto, riservato ai piloti privati, che al Ciocco ha visto il successo perentorio di Alessandro Perico, intenzionato a proseguire la fuga al Sanremo. Alle sue spalle si è insediato Simone Tempestini, inseguito dall’italo-svizzero Stefano Baccega, ma il cuneese Michele Tassone, ed i toscani Rudy Michelini e Gabriele “Ciava” Ciavarella hanno qualcosa da recriminare nella gara d’esordio. Se il passo del bergamasco Perico è da pilota ufficiale, i suoi avversari non sono da meno: dispongono anche loro di vetture R5 al top ed hanno una gran voglia di scalzare dal trono “re” Alessandro.
Uno sguardo anche alla classifica femminile. Corinne Federighi e Jasmine Manfredi godono dei favori del pronostico per il fatto di disporre di una performante Clio R3C e di conoscere bene le prove del Sanremo, ma al Ciocco hanno registrato una doppia battuta a vuoto per problemi meccanici permettendo l’inizio della fuga di Bea Calvi e Cristina Caldart (Peugeot 208 R2) alla prima stagione nel Campionato Italiano. E le due neo entrate non hanno alcuna intenzione di lasciarsi avvicinare dalla “signorina” di Massa. Nemmeno a Sanremo.
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Rallye Sanremo, giovani tigri e vecchie volpi a caccia di successi
In programma nel secondo fine settimana di aprile
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