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"Damonte candidato sindaco? Pd sbaglia a piantare bandierine"
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Non se ne abbia a male Pietro Luigi Zuccolo, segretario di Rifondazione Comunista Dianese, ma a sentirlo parlare di elezioni comunali sembra di ascoltare il Renzi della prima ora. Quello che "la sinistra per vincere deve essere in grado di rubare voti al centrodestra". Un concetto quasi banale, che faceva però a cazzotti con quello della diversità morale tra sinistra e destra. Diversità che riguardava non solo gli eletti ma anche gli elettori. Roba vecchia - da "rottamare" per usare il gergo renziano - tant'è che il leader del Pd, dopo essersi arruffianato gli elettori di Berlusconi, si è portato con sè anche qualche eletto del Cavaliere. Questione di sopravvivenza parlamentare.

Un discorso analogo lo sta portando avanti a Diano Marina proprio il comunista Zuccolo. La camicia rossa non l'ha riposta nel cassetto - e, anzi, appena può la mette in bella mostra - ma il realismo politico e la conoscenza del territorio lo hanno portato ad essere più renziano di Renzi. Nel senso di lasciare aperta la porta anche ad esperienze lontane dalla sua pur di non finire emarginato in una lista nata già perdente.

Il discorso è più o meno questo: Diano Marina non è un comune rosso, Chiappori è molto forte, per batterlo bisogna 'rubargli' una parte dei suoi voti e per farlo non ci si può presentare come una forza politica solamente di sinistra. Da qui l'apertura ad alleanze anche con personalità non proprio di sinistra, ma da qui anche la chiusura su Damonte come candidato sindaco. Ospite di "Cinque", Zuccolo lo ha ripetuto anche a Primocanale: "Damonte è una persona validissima, ma è espressione del Pd. In questo momento bisogna cercare di non piantare bandierine, ma di trovare una persona che possa recuperare voti anche nel centrodestra". Che nella sua mente potrebbe essere la giornalista Loredana Grita.

In serata è previsto un nuovo incontro per cercare di sbrogliare la matassa del "listone" anti-Chiappori. Il comunista Zuccolo continuerà a fare il "renziano", sperando di non trovare all'interno del partito del premier atteggiamenti troppo votati al radicalismo.