
Gasperini inizia schierando un tris di esterni: Gabriel Silva, Laxalt e Ansaldi sono tutti in campo. In avanti ci sono Pavoletti e Suso, col numero 93 che all'occorrenza diventa ala. Al 4' è subito Lamanna a rendersi protagonista volando su Perisic. I ritmi sono molto alti ed entrambe le squadre si rendono pericolose in avanti. Ansaldi è un crescendo di qualità superiore. Al 26' c'è un po' di apprensione per Lamanna, che si prende un calcione in faccia da De Maio rischiando di finire come il suo collega. Ma si rialza senza problemi, e al 35' si mette in mostra su Perisic. Dopo tre minuti lo spettacolo è nell'altra porta, con Handanovic che salva col braccio di richiamo una conclusione di Pavoletti a colpo sicuro. E al 45' si ripete. Così il primo tempo.
Nel secondo tempo c'è più Genoa. Dopo quattro minuti va via Gabriel Silva, palla per Laxalt che vuole l'uno-due ma il brasiliano incespica. Al 20' grandioso il solito Lamanna su una conclusione ravvicinata di Brozovic. Rapido ribaltamento di fronte, Pavoletti controlla un pallone difficilissimo, stop di petto, palla larga per Rigoni che fa tutto di fretta e conclude a lato. Peccato. Subito dopo esce e lascia il posto a Tachtsidis. Poi tocca a Laxalt: cavalcata frenetica, passaggio a Pavoletti che però non riesce nell'impresa di agganciare. Il Genoa contiene l'Inter e spinge. Al 32' guizzo tremendo di Tachtsidis che spara in porta su cross di Laxalt, Handanovic stellare. Il calcio d'angolo è decisivo: torre di Muñoz, contro-sponda di Tachtsidis, De Maio ci mette il piede ed è gol. Per lui il primo della stagione. Dieci minuti dopo il Grifone potrebbe raddoppiare, ma ci sono i guantoni di Handanovic. Nel finale assalto interista, ma il Genoa porta a casa i tre punti. Molto più che un riscatto.
IL COMMENTO
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