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I difensori avevano chiesto la derubricazione del reato da tentato omicidio a lesioni gravissime. Ma la corte non ha accolto la richiesta nonostante lo stesso procuratore generale della corte d'Appello avesse chiesto di ridurre la pena accettando l'assunto che i quattro probabilmente non erano partiti per uccidere ma 'solo' per punire i clochard.
Restano dunque in carcere i due slovacchi Michael Krahulec detto 'Miha', 26 anni e Martin Krocka, 34 anni, ritenuti il regista della spedizione e il suo braccio destro, condannati a 11 anni e 2 mesi e 12 anni, pena più pesante questa perché Krocka è pluripregiudicato e nel blitz impugnava un tubo di ferro. Gli altri due sono Ahmed Dridi, 21 anni, originario della Tunisia, e Karlo Bilani, 20 anni, origini albanesi ma nato in Germania. I due, di nazionalità italiana residenti in Versilia, sono stati condannati a 7 anni, 9 mesi e 10 giorni ciascuno. L'unico che beneficia dei domiciliari grazie al braccialetto elettronico è Dridi.
A pesare sulla sentenza della corte di appello anche il fatto che nessuno dei quattro ha mai manifestato in modo concreto il pentimento del reato commesso, e tantomeno hanno mai proposto un risarcimento economico dei danni materiali e morali procurati alle vittime.
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