
Le segreterie di categoria delle tre province, che parteciperanno alla manifestazione di Genova, puntano il dito contro un "colpo di mano ad opera del Governo che di fatto rende carta straccia l'accordo siglato lo scorso 24.03.2016, tra le organizzazioni sindacali e il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti", accordo "recepito e approvato con parere unanime dalle Commissioni Parlamentari".
Sotto accusa "l'obbligo dell'80-20% anche per i lavori di manutenzione e servizi", determinando "una falsa liberalizzazione del mercato che di fatto porterà alla precarizzazione dei rapporti di lavoro, un abbassamento delle professionalità e la perdita di centinaia di posti di lavoro".
IL COMMENTO
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