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Sotto gli occhi della Commissione parlamentare antimafia
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Il cinque giugno anche Diano Marina sceglierà il suo sindaco. E lo farà per lo stesso motivo per cui sono chiamati alle urne i romani e i residenti di altre tredici città: perché si trova sotto la 'lente d'ingrandimento' della Commissione parlamentare antimafia. Anticamera del cosiddetto 'scioglimento per mafia'.

In Liguria si vota a Diano Marina e in altri 48 comuni. In Italia 13,5 milioni di elettori saranno chiamati a eleggere sindaco e consiglio comunale in 1365 comuni. Il 19 giugno è invece la data del ballottaggio. La presentazione di liste e candidature avverrà dalle ore 8 del 6 alle ore 12 del 7 maggio.

Si voterà in 7 capoluoghi di regione: Bologna, Cagliari, Milano, Napoli, Roma, Torino e Trieste e 26 comuni capoluogo di provincia. Nelle Regioni "speciali", si voterà nelle stesse date delle "ordinarie", e quindi si andrà alle urne il 5 giugno (e il 19 per il ballottaggio) anche in Sicilia, in Sardegna e in Friuli-Venezia Giulia; in Trentino-Alto Adige le elezioni sono state indette per l'8 maggio, in Valle d'Aosta il 15 maggio.

In occasione di questa tornata elettorale la Commissione parlamentare Antimafia ha deciso di mettere sotto la "lente d'ingrandimento" 14 comuni, tra i quali spicca Roma. Si tratta di Comuni sciolti per mafia, di quelli che negli ultimi 3 anni hanno avuto una commissione d'accesso e sono in amministrazione straordinaria o in amministrazione ordinaria, nonché quei Comuni che vanno al voto per pregresso scioglimento per mafia.

Questi i comuni sciolti per mafia: Battipaglia (SA), Scalea (CS), Ricadi (VV), San Luca (RC), Platì (RC), Joppolo (VV).

Interessati dall'invio della commissione d'accesso: Roma, Sant'Oreste (RM), Finale Emilia (MO), Morlupo (RM), Diano Marina (IM), San Sostene (CZ), Trentola Ducenta (CE), Villa di Briano (CE).