Si è nuovamente riunito il tavolo operativo presieduto dal prefetto Fiamma Spena sullo sversamento del greggio in Liguria. Secondo i dati forniti durante la riunione al momento è stato recuperato circa il 95% del materiale libero inquinato pari a 450 metri cubi del petrolio sversato.
Dalla Capitaneria di porto l'aggiornamento parla di ritiro dei mezzi antinquinamento dalla zona tra Loano e Albenga perché il materiale iridescente e visibile si è completamente disperso in modo completo. Resta qualche piccola area iridescente nella zona davanti a Genova Pegli e lì si sono concentrati i vessel della Castalia. Nel pomeriggio, il governatore Toti e l'assessore regionale al'ambiente Giampedrone effettueranno un altro sopralluogo alla foce del Polcevera.
All’incontro erano presenti il Prefetto di Genova, il Sindaco di Genova e della Città Metropolitana, il Comandante della Capitaneria di Porto di Genova, l’Assessore comunale alla Protezione civile, ed i rappresentanti della Regione Liguria, dei Vigili del Fuoco, di ARPAL, ASL 3 Genovese, ISPRA, e i rappresentanti della IPLOM S.p.A e della società Belfor Italia s.r.l.
La Guardia Costiera, all’esito della ricognizione aerea dal Ponente sino al confine ha evidenziato la presenza di striature a scarsa iridescenza in dissolvimento, mentre nulla è stato rilevato nel Levante. Nella giornata odierna proseguirà l’attività di ricognizione anche con mezzi aerei delle aree interessate da fenomeni di iridescenza. Attualmente in mare opera un mezzo di altura tra Arenzano e Genova, mentre in porto sono attivi due mezzi di altura e otto unità costiere per rimuovere le limitate aree di iridescenza ancora presenti. Tra qualche ora, a cura della Guardia Costiera, sarà effettuato un sorvolo aereo con riprese. Alle ore 10,00 di oggi la Capitaneria di Porto ha revocato la dichiarazione dello stato di emergenza locale per la provincia di Savona.
Per quanto riguarda le spiagge, Arpal sta operando con una squadra di tecnici al fine di monitorare il litorale da Cogoleto a Genova. In occasione delle verifiche è stata evidenziata la presenza di una limitata quantità di materiale residuo nella spiaggia di Pegli, la cui rimozione è stata avviata dalla ditta Castalia per conto di IPLOM. Prosegue l’attività di ARPAL anche sul versante savonese.
A terra, sono state ripristinate tre briglie di contenimento e le altre due lo saranno entro la giornata odierna. Tali presidi si integrano con le barriere oceaniche galleggianti collocate alla foce del Polcevera e con il sistema di panne assorbenti. Prosegue ininterrottamente l’attività di rimozione superficiale dello strato di terreno maggiormente contaminato lungo il rio Fegino nonché la scrematura dell’acqua tramite autospurghi in corrispondenza delle briglie sifonate ed il contestuale controllo della qualità dell’acqua.
cronaca
Petrolio nel Polcevera, tavolo in Prefettura: recuperato il 95% del greggio
Capitaneria: "Ritiriamo i mezzi antinquinamento tra Loano e Albenga"
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