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Ma lo "zingaro" fu oggetto di critiche da parte di Preziosi
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Per Giampiero Gasperini quello di domenica potrebbe essere l’ultimo derby. Sebbene tutta la tifoseria sia incondizionatamente con lui, la frattura tra il tecnico e qualche dirigente risalente al campionato scorso, ha dato al presidente Enrico Preziosi l’idea di cambiare. Ivan Juric è in attesa.

Non è un caso che il tecnico croato che ha portato in serie A il Crotone non si sia incontrato con la dirigenza calabrese, visto che anche la cena dei giorni scorsi tra Preziosi e Gasperini sia stata con esito nullo sul futuro dell’allenatore del Grifone. Juric è in stand by e dopo il derby potrebbe coronare il suo sogno di guidare il Genoa.

Eppure lo “zingaro”, come viene soprannominato da gran parte della Nord, anni fa quando Gasperini se lo portò all’Inter fu oggetto di strali pesanti da parte di Preziosi che si sentì tradito da lui. È strano davvero come il calcio faccia cambiare opinione agli addetti ai lavori. Ancora di più se si pensa che su Gasperini pare non esserci alcun ripensamento malgrado quello che ha fatto anche se gli ultrà gli hanno riconosciuto con l’ultimo striscione esposto durante il match con la Roma, l’importanza della sua conferma.

Il Genoa non è comunque l’unica squadra con la panchina incerta e così il derby viene preparato al massimo. Gasperini nella sua seconda avventura genovese ha ottenuto un pari, l’uno a uno dell’anno scorso, e tre sconfitte, mentre nella sua esperienza in A in rossobluù ne vinse 3 di fila: l’uno a zero con Milito, il tre a uno con tripletta dell’argentino e il tre a zero successivo contro Del Neri. Insomma, il tecnico di Grugliasco vuole chiudere con un risultato importante. Poi Preziosi deciderà.