
Lo scrivono in una nota i portavoce del M5s commentando la notizia secondo la quale occorreranno 72 giorni per la riapertura a senso unico alternato dell'Aurelia interrotta dal 19 marzo, quando una frana si è abbattuta sulla statale nel comune di Arenzano. La messa in sicurezza del versante e la tutela dei cittadini "vanno salvaguardate ma non possono essere cittadini, residenti e commercianti a pagare il prezzo di un'amministrazione incapace di gestire l'emergenza. Tocca agli inquirenti stabilire le responsabilità legali, ma Comune di Arenzano e Regione hanno il compito di informare la cittadinanza sull'iter dei lavori, su costi, tempi e progetti, come fino ad oggi non è mai avvenuto in un clima di totale opacità e mancanza di trasparenza".
Nel frattempo, l'unico collegamento disponibile resta l'autostrada. Il pedaggio fra Arenzano e Voltri (e viceversa) è pari a 0,90 euro che, per chi costretto a percorrere il tratto due volte al giorno, si trasforma in 1,80 euro che in un mese di lavoro fanno mediamente 45€. Il deputato di Possibile Luca Pastorino ha chiesto al ministro Delrio di "provvedere immediatamente all’istituzione di due fasce orarie per chi entra a Arenzano e esce a Genova Voltri che comporti un esonero dal pagamento del pedaggio per chi è costretto a percorrere la strada alternativa per motivi di lavoro”. All'appello pro esenzione piena si è unito anche il Movimento Cinque Stelle.
Secondo i portavoce pentastellati, poi, "i commercianti hanno visto fino al 50% di incassi in meno rispetto alla stagione precedente. È ora di rivolgersi all'Agenzia delle Entrate per valutare sgravi o incentivi fiscali ai commercianti colpiti dalle conseguenze della frana. Ma a preoccupare è, soprattutto, l'isolamento dagli ospedali, con i pazienti costretti a prendere l'autostrada per raggiungere il vicino pronto soccorso di Voltri. Cosa accadrebbe in caso di codice rosso?".
IL COMMENTO
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