turismo

Ristrutturazione finanziata da un imprenditore russo
1 minuto e 54 secondi di lettura
La Chiesa russa di Sanremo tornerà a illuminarsi di notte. È quanto emerso a margine della conferenza stampa di presentazione ufficiale del Protocollo d'intenti tra la Città dei Fiori e San Pietroburgo. A fronte dei lavori di restauro che la comunità russa ha avviato alla struttura, il primo cittadino si è impegnato a finanziare l'illuminazione della Chiesa. "Mi ricordo l'emozione della chiesa russa che, quando ero bambino, la notte era illuminata. Vederla illuminata è importante dal punto di vista turistico perché è uno dei luoghi più frequentati".

I lavori di restauro sono stati resi possibili grazie al finanziamento di Slava Kupriana, un imprenditore russo che trascorre ogni anno alcuni mesi a Sanremo. Le opere in corso riguardano la sommità e dovrebbero concludersi entro agosto. A conclusione dei lavori, la Chiesa si mostrerà - dopo decenni - di nuovo con la cupola e le croci dorate. Successivamente - e compatibilmente con i tempi della Soprintendenza - si procederà ad ulteriori restauri.

Alla presentazione del protocollo ha preso parte il Console della Federazione Russa a Genova, Marat Pavlov, che ha parlato del rapporto che unisce la Russia e Sanremo.
"I legami storici si vedono, però l'importante è che la collaborazione continui anche oggi", ha sottolineato. "Già da cinque anni viene a Sanremo l'Orchestra Klassica di San Pietroburgo, ma si può allargare la collaborazione anche ad aspetti diversi dalla musica. Ad esempio, ci potrebbero essere degli scambi a livello museale. Credo che ci siano le basi per rafforzare i nostri legami".

Per quanto riguarda il Protocollo, è stato confermato che avrà una durata triennale e che servirà a promuovere una cooperazione culturale tra Sanremo e San Pietroburgo. Nello specifico, il documento consente sin da subito di organizzare eventi congiunti tra le due città, anche attraverso il coinvolgimento dell'Orchestra Sinfonica.

Sanremo si affida dunque alla propria tradizione e ai legami storici che, dalla zarina Maria Aleksandrovna in avanti, l'hanno sempre resa uno dei punti di riferimento per la comunità russa in Europa. E la Chiesa che tornerà a illuminarsi di notte sarà un segnale che quel legame è ancora vivo. Nella speranza che serve anche ad attirare tanti e nuovi turisti russi.