
"In questo momento - afferma Cozzi - mi piace ricordare le vittime di azioni criminali avvenute nel nostro territorio e, in particolare, le figure di Francesco Coco di cui quest'anno ricorre il quarantesimo anniversario della morte e di Guido Rossa nonché le vittime dei disastri che hanno afflitto Genova negli ultimi decenni a partire da quello dell'alluvione del 1970". "Un'alluvione - aggiunge - che ho vissuto sulla mia pelle andando a spalare fango per un mese anche insieme ai miei compagni del liceo Doria sia in Val Bisagno che nel centro di Genova. Da allora abbiamo imparato a rimboccarci le maniche e a cercare di lavorare in silenzio e con impegno".
Il neo procuratore non manca di rivolgere un ricordo particolare alla compianta collega Margherita Ravera, magistrato di Chiavari, morta il 10 ottobre 2010. "Ricordo anche - afferma - che Giuseppe Borrè, mio formatore quando ero uditore all'inizio della carriera e Lino Monteverde, con il quale ho studiato giustizia riparatoria in ambito di esecuzione penale". "Con Di Lecce - ricorda Cozzi - ho lavorato per la buona riuscita dell'accorpamento del tribunale di Chiavari a quello di Genova anche se io ero contrario", ha concluso.
IL COMMENTO
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