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Festa e applausi al Ferraris anche se non arriva il decimo posto
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Non è arrivato il decimo posto, ma la stagione si è chiusa lo stesso con una festa. Il Genoa scivola in casa all’ultima giornata con l’Atalanta chiude a 46 punti in classifica e perde la parte sinistra solo per la differenza reti negli scontri diretti con l’Empoli. Ma i rossoblù a fine match raccolgono gli applausi dello stadio e ricambiano con tanto di maglietta con su scritto grazie.

Enrico Preziosi è in tribuna e ci resta fino alla fine della passerella di Burdisso e compagni. I cori sono però quasi tutti per Gasperini. L’allenatore è ai titoli di coda nella sua seconda avventura rossoblù e Preziosi anche di fronte al volere della piazza sembra ormai orientato ad annunciare Ivan Juric anche se ripete: tutte chiacchiere.

Nella Nord una striscione invita all’unità per il bene comune, ma ormai la scelta è praticamente fatta. Gasperini aspetta e non nasconde le sue emozioni. Peccato per il ko con i bergamaschi che col 2-1 salutano Reja e beffano il Grifone che si consolano ancora una volta con una grande prestazione di Pavoletti che nel primo tempo segna due gol, entrambi annullati e poi nella ripresa realizza il momentaneo pareggio poi cancellato da Kurtic. Pavoletti chiude a 14 reti, senza rigori e con un terzo di campionato fuori per colpa di squalifiche e infortuni. È lui il simbolo della squadra