Politica

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I candidati sindaco? A quanto pare ai genovesi non piacciono molto. L’ultimo sondaggio, quello di Ekma, non fa che confermare un dato piuttosto chiaro, che tutte le consultazioni avevano evidenziato sino ad oggi. Se si andasse a votare subito vincerebbe Marta Vincenzi, con il 52% dei consensi, mentre Enrico Musso si fermerebbe al 45. Ma l’analisi dei numeri dà un’altra lettura: rispetto al mese scorso Musso, candidato del centrodestra, perde 3 punti: a marzo era al 48. La sua coalizione ne perde addirittura 5: passa dal 45 al 40%. E pensare che solo una settimana fa Claudio Scajola aveva detto: “I sondaggi vanno visti secondo il trend. Che è a nostro favore”. Ma la rilevazione effettuata da Ekma, l’istituto di ricerca di Marcello Crespi, ha evidenziato un’inversione di tendenza, con la quale il centrodestra dovrà fare i conti da qui al prossimo mese. Ma neppure Marta Vincenzi deve sentirsi tranquilla: in un mese il suo consenso è rimasto stabile. Negli ultimi 30 giorni non è riuscita a convincere nessuno dei numerosi genovesi ancora indecisi. La coalizione di centrosinistra, invece, cresce di 2 punti: dai 55 di marzo ai 57 di oggi. Tra la Vincenzi e la coalizione ci sono, insomma, ben 5 punti di differenza. E questo potrebbe voler dire che il 27 maggio qualcuno sceglierà il voto disgiunto: una X su uno dei partiti della coalizione dell’Unione, ma non sul candidato. Insomma, se per Musso la strada si fa ancor più dura di quanto potesse pensare, la Vincenzi, pur lanciata verso la vittoria, deve iniziare a recuperare terreno soprattutto in casa. Il sondaggio Ekma analizza anche il voto alla Spezia dove il candidato del centrosinistra Massimo Federico otterrebbe il 58% dei consensi, contro il 40% dell’avversario del Polo, Gianluigi Burrafato. Diciotto punti di differenza difficilmente colmabili. (Davide Lentini)