sport

In ballo 45 mila euro per l'affitto dei campi di Bogliasco
2 minuti e 46 secondi di lettura
Ferrero ha pagato. A pochissime ore dalla denuncia di Primocanale, lanciata per bocca dell'avvocato Giuseppe Nadalini, la Sampdoria ha finalmente saldato il debito di 45 mila euro dovuti all'Asd Cattolica Bogliasco per l'affitto dei campi "Tre Campanili" dove si allenano le squadre giovanili. Meglio tardi che mai: gli ultimi acconti erano stati versati quasi un anno fa, nel luglio 2015. 

La minaccia era chiara: "Se non pagano entro dieci giorni, chiederò il pignoramento", ha detto Nadalini a Primocanale, menzionando anche l'ipotesi di una "istanza di fallimento", in parallelo col caso Parma. Erano stati proprio Nadalini e il collega Mauro Barosso, legali della società legata alla Curia, a presentare ricorso al Tribunale di Genova per la concessione del decreto ingiuntivo. La società Sampdorian dal luglio 2015 a oggi, aveva dato solo alcuni acconti.

"Si - conferma l'avvocato Nadalini a Primocanale - la Sampdoria ha pagato con bonifico l'importo deciso dai giudici del Tribunale di Genova". Insomma, la pressione mediatica e l'intervista a Primocanale sono servite? "Non lo so, ma è da marzo che mando raccomandate. Sicuramente avrebbero potuto pagare prima se i soldi che dovevano pagare, come hanno sempre sostenuto, li avevano". Per il futuro come potrebbe tutelarsi l'Asd Cattolica Bogliasco: "Beh - osserva l'avvocato Nadalini - magari chiedendo una fidejussione".

LA REAZIONE DELLA SAMPDORIA -
In un comunicato la società blucerchiata afferma che "stigmatizza le gravissime affermazioni del legale dell’A.S.D. Cattolica Bogliasco, in quanto lesive dell’immagine della società e del suo presidente, oltreché assolutamente infondate, inveritiere". "Potremmo anche -sottolinea la società blucerchiata- non replicare all’assurda affermazione di chi mette in dubbio le funzioni e il ruolo di Massimo Ferrero, trattandosi di un’ennesima temeraria provocazione, posto che una semplice visura camerale consente di verificare che il sig. Massimo Ferrero è il presidente dell’U.C. Sampdoria. Tuttavia, è il generale contesto di disinformazione e l’intenzione di screditare la società che richiede una dura presa di posizione, in quanto si continuano ad alimentare illazioni fantasiose, scenari catastrofici e notizie tendenziose che devono cessare".

Questa la chiosa finale: "Tutto ciò detto con la massima trasparenza, così da poter consentire ai media – in particolare a Primocanale e alla sua unilaterale informazione sulle questioni blucerchiate – di evitare ulteriori insinuazioni per smentire le quali basta leggere il bilancio della società o ricordare che solo qualche giorno fa la Sampdoria ha ottenuto il rilascio della licenza UEFA. Questi sono fatti concreti, ma è altrettanto evidente che qualcuno preferisca parlare solo di altro".

Il 3 giugno scade un'altra tranche di 22 mila euro. "Noi vogliamo essere pagati, perché, se il mutuo con Cassa Depositi e Prestiti è già stato estinto, ce n'è uno ancora in essere che ci costa 40 mila euro all'anno. Non solo abbiamo altri 40 mila di gas, luce e acqua per i giocatori che utilizzano gli spogliatoi. In totale noi abbiamo ogni anno 100 mila euro di spese. Chiediamo dei soldi che noi abbiamo anticipato alla Sampdoria e che la Sampdoria deve restituirci, sia le spese di gestione che gli affitti dei campi", aveva detto Nadalini prima di ricevere il pagamento.