Tra i palloncini, gli applausi, i fischietti, le urla dei bimbi e la sirena della carrozza che lentamente si avvicinava al binario tronco, qualche lacrimuccia dev'essere scesa. O almeno un po' di magone in gola. Perché il ritorno del trenino, dopo tre anni di attese e infiniti ritardi, è un sogno che si avvera per Casella e per tutto l'entroterra genovese. La "signora in rosso" è tornata a solcare le sue tre valli: Bisagno, Polcevera e Scrivia. Primo viaggio inaugurale alla presenza di autorità e giornalisti, poi la grande festa a Casella, dove le celebrazioni sono iniziate in mattinata per poi proseguire in paese.
Il ritorno della ferrovia è il simbolo di una rinascita che adesso sembra davvero possibile. In gioco c'è soprattutto il turismo, quello gastronomico e quello naturalistico, con la possibilità di sfruttare i flussi che gravitano sul capoluogo. Il Parco dell'Antola si sta già attrezzando per fare di Casella l'hub di smistamento verso i percorsi in Valle Scrivia e in Val Trebbia. Ma il trenino non è solo tradizione e tempo libero. Questa volta c'è una novità importante, e si chiama integrazione tariffaria: con il biglietto della ferrovia, gestita da Amt Genova, si potranno anche prendere i bus della città. A riprova del fatto che la storica ferrovia, aperta nel 1929, non funge solo da volano turistico, ma anche da importante mezzo di trasporto pubblico per i pendolari.
La prima carrozza è arrivata intorno alle 12.45 accolta da una festa senza precedenti, a Casella come a Vicomorasso e Niusci, le due tappe intermedie del primo viaggio. C'erano i bambini delle scuole, che hanno anticipato l'evento proponendo una vendita di oggetti fatti a mano nel vicino piazzale dell'istituto comprensivo. E poi la banda musicale di Pozzolo, gli sbandieratori di Lavagna, i gruppi storici Fieschi e San Giorgio, ricordando, lungo la strada, gli stand gastronomici e le squadre di trallallero. E tantissima gente di Casella e dei paesi vicini, genovesi venuti a vedere il loro trenino finalmente rinato, addirittura veneti e lombardi, appassionati di ferrovie. In paese la mostra fotografica itinerante "Liguria, un ritratto dal cielo", con gli spettacolari scatti di Roberto Merlo, e banchetti pieni di formaggi, la "risposta" di Casella al salame di Sant'Olcese.
La rinascita della Genova-Casella è ben più che un evento paesano: è la volontà di una Liguria che vuole ricucire monti e riviere per valorizzare tutte le sue bellezze, stavolta sul serio. Tra i sindaci della vallata, in primis il casellese Francesco Collossetti, regna ottimismo e fiducia. La gente abbraccia il suo vagone ridipinto di rosso fuoco, e sorride. I ragazzini accanto alla scuola assicurano: "Ora che c'è il trenino potremo andare a Genova tutti i giorni e marinare la scuola". Per carità, le lezioni sono sacre. Ma la 'signora in rosso', adesso, è ringiovanita e piace anche a loro. Sperando che possa continuare sempre la sua corsa tranquilla, tra i verdi boschi montani e i versanti arsi dalla salsedine, per tanto tempo ancora.
LA CRONACA DELLA GIORNATA
ORE 12.45 - Applausi scroscianti della popolazione, sirene delle ambulanze spiegate e palloncini: il trenino è a Casella. Una grande giornata di festa per tre valli: "Siamo arrivati in fondo - afferma Giovanni Toti - c'è un grande entusiasmo: gente normale che è venuta ad aspettare un treno a cui è molto affezionata. E' un viaggio di buon auspicio attraverso una Liguria che sa ripartire. Ora non si deve più fermare".
ORE 12.40 - Dopo una sosta tecnica di una decina di minuti a Casella Deposito il trenino si è rimesso in moto alla volta di Casella, dove è già tutto è pronto per l'arrivo del convoglio: "Siamo impazienti - dice il sindaco di Casella Francesco Collossetti - l'emozione è a un livello stratosferico".
ORE 12.26 - Il trenino riparte dalla stazione di Niusci. E' davvero il momento, prossima fermata Casella. Prima, però, una piccola sosta tecnica di non più di 10-12 minuti a Casella Deposito. L'arrivo alla stazione terminale è previsto intorno all'una.
ORE 12.15 - Il trenino è arrivato alla stazione di Niusci. E' prevista una sosta di almeno 15 minuti, dopodichè si proseguirà il viaggio. Destinazione: Casella. "Grande entusiasmo, c'era molta folla - afferma il sindaco di Serra Riccò Rosario Amico - Finalmente il trenino sta fischiando ed è ripartito. Per noi ha una duplice valenza: è un mezzo di trasporto e di promozione del territorio".
ORE 11.40 - Tutti a bordo, il trenino riparte. Dalla stazione di Vicomorasso si sta ora dirigendo verso la stazione di Niusci, a Serra Riccò, dove arriverà intorno alle 12. Sarà accolto da una gran festa ed è prevista una sosta. "Niusci è molto importante - afferma Rosario Amico, sindaco di Serra Riccò - nel 1923 furono ritrovate moltissime monete antiche risalenti al IV secolo a.C., che sono diventate il vero e proprio 'tesoro di Niusci'".
ORE 11.10 - Il trenino è arrivato a Vicomorasso. Ad attenderlo una folla trepidante, con anziani nostagici, famiglie e bambini, alcuni dei quali non avevano mai visto la 'vecchia signora in rosso' sui binari. "Grazie a tutti per il caloroso benvenuto - dichiara il presidente della regione Liguria Giovanni Toti - questo rende bene l'idea del significato che ha la ripartenza del trenino di Casella. Quest'ondata di entusiasmo non ce la saremmo mai aspettata. È ben augurante, e ora dobbiamo lavorare perchè questa aspettativa non venga mai delusa". "Per realizzare tutto ciò non siamo stati spinti dalla politica - dichiara il sindaco di Sant'Olcese Armando Sanna - ma è stato il cuore. Grazie a tutti coloro che hanno permesso la ripartenza: la nostra paura era che la data fosse sempre più distante, invece oggi, il 21 maggio 2016, ce l'abbiamo fatta".
ORE 10.26 - "In carrozza!". Chiaro il fischio del macchinista: 21 maggio 2016, dopo tre anni il Trenino di Casella riparte. Inizia quindi il viaggio fra le stazioni dell'entroterra: la 'vecchia signora in rosso' condurrà gli invitati alla scoperta delle eccellenze dell'entroterra della nostra regione.
FRANCESCO COLLOSSETTI, SINDACO DI CASELLA - "E' una grande giornata, l'attesa si prolunga da anni. E' una cosa importante per Casella e per tutta la Valle Scrivia: è la porta dell'Antola e ne siamo orgogliosi. Ora ci aspettiamo degli aiuti da chi è più in alto di noi, ma da parte nostra lavoreremo per fare in modo che valga la pena venire a Casella e in Valle Scrivia. Assolutamente è una giornata da non perdere".
GIOVANNI TOTI, PRESIDENTE DELLA REGIONE LIGURIA - "Poche parole: grazie a tutti coloro che si sono spesi per la giornata di oggi, particolamente sentita dalla città. Tutte le partenze sono cariche di suggestione: spero che la suggestione di oggi accompagni la città e la regione nei prossimi anni per trovare la vera strada di sviluppo e benessere. 'Signori si parte, in carrozza': spero valga per la ferrovia di Casella e per tutti". Toti ha rilasciato poi una dichiarazione ai microfoni di Primocanale.it: "Dalla partenza del trenino ci aspettiamo diverse cose: di vedere la 'vecchia signora in rosso' riportarci in un entroterra carico di emozioni e ricordi, che sia una meta per i turisti che arrivano nel nostro porto o nella nostra riviera che vogliono scoprire che la Liguria non è solo mare, Rolli o Genova".
ILARIA CAVO, ASSESSORE ALLA CULTURA - "La Regione ha investito e ha trovato le risorse con determinazione per dare un grande segnale. E' una ripartenza fisica, ma anche simbolica: il trenino è un regalo alla città e all'entroterra. Credo che abbia una valenza turistica, ma anche un grande valore culturale. Peraltro ci sono anche dei progetti, come le rappresentazioni teatrali a bordo già fatte in passato: spero si possano portare a compimento. Si riparte con un forte entusiasmo".
EDOARDO RIXI, ASSESSORE ALLO SVILUPPO - "Oggi il trenino di Casella, ieri finalmente i bandi per le botteghe dell'entroterra. Credo che ci voglia una sensibilità diversa: da questo week end è partita un'ondata di novità per valorizzare uno dei luoghi più belli a cui tutti siamo affezionati. Speriamo che questo serva a incentivare non solo i genovesi, ma anche i turisti e crocieristi a usare una delle ultime ferrovie in Italia a scartamento ridotto".
GIOVANNI BERRINO, ASSESSORE AL TURISMO - "Un milione e 600 mila euro dalla Regione Liguria per far ripartire un sogno. Sono contento prchè penso sia un'opportunità anche dal punto di vista turistico. Con prenotazione gli appassionati di bicicletta possono anche prenotare il carrello porta bici, già acquistato anni fa: è un'opportunità unica. L'obiettivo della nuova realtà è coinvolgere anche i crocieristi che non vogliono spostarsi in autobus e vogliono vedere Genova sotto un'altra veste: in meno di mezza giornata dal mare si può raggiungere Casella".
ROSARIO AMICO, SINDACO DI SERRA RICCO' - "Finalmente dopo anni di attesa facciamo festa. I cittadini delle nostre vallate attendevano il trenino da tempo. Credo sia un mezzo non solo di trasporto pubblico, ma sia soprattutto un volano per i nostri territori, per conoscere le nostre eccellenze culturali, paesaggistiche, ambientali. Abbiamo molte bellezze e credo che possano essre nuovamente riscoperte e raggiunte da questo mezzo".
ARMANDO SANNA, SINDACO DI SANT'OLCESE - "Finalmente ci siamo. Voi di Primocanale siete stati i primi ad aver affiancato questa voglia di ripartenza del treno, e per questo vi ringrazio. La Regione ha dato la parte economica, senza cui difficilmente il trenino sarebbe ripartito. Si sta lavorando con le navi da crociera per riuscire a portare i turisti a visitare il nostro territorio. Oggi è la prova che se le istituzioni, le associazioni e la gente credono in un progetto, questo si può portare a termine".
GIORGIA PESCE, ASSESSORE DI CASELLA - "E' una gioia infinita per noi di Casella: è una rinascita turistica e per il paese. Invito tutti a prenderlo almeno una volta perchè è bellissimo. In ogni stazione, poi, c'è sempre qualcosa da visitare: al salame di Sant'Olcese noi rispondiamo coi formaggi. Il trenino ha una storia che parte dal 1929 e ha portato a una crescita di tutta la popolazione dell'entroterra: questo è testimoniato nella mostra delle foto di Roberto Merlo".
DANIELA SEGALE, PRO LOCO DELL'ANTOLA - "Grandissima giornata. Per questa parte di Valle Scrivia il trenino è importante dal punto di vista turistico. La nostra idea come ente è di far arrivare le persone a Casella con il trenino e poi trasferirle con servizi integrativi nelle zone, ad esempio, dove ci sono le partenze dei sentieri o strutture come il Castello della Pietra. Magari le guide potrebbero seguire i turisti, per aiutarli a visitare tutto ciò che di bello possiamo offrire. Noi vediamo il trenino come porta del parco dell'Antola".
cronaca
Riparte il trenino di Casella, tre valli in festa
Tantissime persone al viaggio inaugurale, l'entroterra punta alla rinascita
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