cronaca

Il consigliere Rossetti (Pd): "Parzialmente soddisfatti"
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Dalla Regione qualcosa si muove verso la collina di detriti che staziona da mesi al Campasso, aumentando il degrado di una zona già 'difficile'. L’assessore Giampedrone ha detto che rivedrà la propria delibera del settembre scorso che garantiva la possibilità di arrivare, per il deposito in questione, fino a 150 mila metri cubi di materiale di risulta proveniente dai lavori per il nodo ferroviario, abbassando questa soglia a circa 65 mila metri cubi. 

Al Campasso, poi, verrà depositato esclusivamente lo smarino necessario alle opere che Italferr deve realizzare nelle vicinanze, mentre si temeva potesse diventare il deposito dei lavori per gli interventi di tutto il nodo ferroviario genovese. Il macchinario che frantuma il materiale di risulta quindi lavorerà soltanto quello utile al nodo del Campasso e non quello di tutto il genovesato.

Sulla questione è intervenuto il consigliere regionale del Pd, Pippo Rossetti: "Siamo parzialmente soddisfatti di quanto deciso dalla Commissione di lunedì scorso sul tema dello smarino al Campasso. Recependo le istanze del Pd la Regione ha ridotto molto gli impatti negativi dovuti a questi lavori". Tra gli altri provvedimenti salutati con favore da Rossetti, la confermata modifica alla viabilità che sarà attiva a partire dal prossimo giugno per allargare via della Pietra. 

La Regione si è detta disponibile a coinvolgere sempre i Municipi Medio Ponente e Centro Ovest e i comitati di quartiere agli incontri dell’Osservatorio. Come ha già dichiarato il Comune, Arpal e Asl verranno invece ascoltate in Commissione, nonostante sia stato confermato che non esiste alcun allarme sanitario.