
"Questa è una festa che va condivisa con tutti, un momento di incontro, collaborazione e coesione", sottolinea il prefetto Fiamma Spena. Settant'anni fa, ricorda, "uomini e donne per la prima volta hanno fatto una scelta libera sul proprio futuro istituzionale. È necessario avvicinare i giovani a un percorso che non ho remore a definire entusiasmante". Fiamma Spena ha consegnato le medaglie d'onore alla memoria di Mario Verna, Pietro Trucco e Santo Bonanno, deportati nei lager nazisti.
"Credo nell'unità, è molto importante ricordare oggi questa scelta. Sono molto lieto di farlo a Genova, la mia città. Tutto ciò che unisce è importante: la gente, i cittadini alle istituzioni e le istituzioni tra loro. Bello che alla parata militare ci sia anche una partecipazione civile e anche dei sindaci, che sono il momento istituzionale più vicino ai cittadini", ha detto Flick a margine della cerimonia.
"Troppo spesso in Italia si parla di Stato o Paese, e invece sarebbe molto bello parlare di Repubblica, come fanno i francesi", ha aggiunto il presidente ligure Toti, che era presente insieme al sindaco Doria. Sulle polemiche per gli spettacoli a De Ferrari? "Oggi faccio festa con tutti, anche con gli avversari. Cerchiamo il minimo comune multiplo, non il massimo comune divisore".
Sempre a Palazzo Doria Spinola è allestita una mostra con documenti storici sull'immediato dopoguerra provenienti dagli archivi storici del Museo del Risorgimento, de Il Secolo XIX e de Il Lavoro.
IL COMMENTO
Dai dazi di Trump al voto per Genova, quando il mondo va alla rovescia
"Ti ricordi Bilancia?" 17 vittime scelte per odio e per caso