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2 giugno, Toti: "Dovremmo chiamare nostro paese 'Repubblica'"
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"La festa del 2 giugno è molto bella per il nostro Paese, dovremmo farne tesoro anche negli altri giorni dell'anno. Sarebbe bello che facessimo anche noi come i francesi che quando parlano del loro paese lo chiamano Repubblica. In Italia invece quando parliamo di noi parliamo o di Stato o di Paese".

Lo ha detto il presidente della Liguria Giovanni Toti
a margine della cerimonia per la festa della Repubblica celebrata stamani nel cortile di Palazzo Doria- Spinola, sede della Prefettura di Genova. Erano presenti tra gli altri il prefetto Fiamma Spena, il presidente emerito della Corte Costituzionale, Giovanni Maria Flick, che ha tenuto l'orazione ufficiale, il sindaco Marco Doria, i rappresentanti delle forze dell'ordine e militari.

"Questa sera andrà in scena un bellissimo concerto con l'orchestra del teatro Carlo Felice e gli splendidi filmati che andranno in onda sullo schermo. Su tutto il resto abbiamo polemizzato abbastanza. Oggi è il 2 giugno e io voglio bene a chi la pensa come e a chi non la pensa come me, agli alleati e agli avversari. Il 2 giugno è un momento di riconoscimento di valori comuni". Toti ha commentato così la querelle con il sindaco di Genova Marco Doria a margine della celebrazione per la festa della Repubblica Italiana tenuta stamani in Prefettura. Toti ha poi annunciato che domani sera sempre a De Ferrari ci sarà una iniziativa "che fa parte del programma 'la mia Liguria', che nonostante sia un poco mutilato dalle note vicende andrà avanti. I turisti e i cittadini potranno inviare al sito della regione i loro video che noi troveremo modo di trasmettere da qualche parte. Per inaugurare domani l'iniziativa regaleremo 2500 porzioni di focaccia al formaggio di Recco che è una eccellenza della nostra Liguria e non la butteremo certo via per colpa delle polemiche".