Per identificare il cadavere della donna rinvenuto il giorno di Pasqua in fondo a una scarpata della Val Bisagno, a Genova, la polizia scientifica ha utilizzato una tecnica nuova simile a quelle che si vedono nel telefilm Csi: in via del tutto sperimentale è stata rivitalizzata la mano, ammorbidendo i tessuti mummificati, per far riemergere le impronte digitali. Da quelle si è risaliti a Adriana Rosso, pregiudicata, e le cui impronte erano quindi state schedate.
Cronaca
IDENTIFICATO IL CADAVERE DI MOLASSANA (2)
22 secondi di lettura
Ultime notizie
-
Il medico risponde - Tumore alla prostata, a cosa serve la prostate unit?
-
Finestra sul mondo - Il genovese a Mauritius: "Ho fatto scoprire qui la pizza e ora la focaccia"
- Dall'autovelox sull'Aurelia Bis a Sanremo 10 mln di euro in meno di tre anni
- Roberto Mancini torna a Bogliasco: pranzo con la Sampdoria
-
La proposta di Rossi sul caos autostrade, il sindaco di Rapallo: “La condivido”
- Processo Cella, il fratello di Cecere ai cronisti: "Lei può avere ucciso"
IL COMMENTO
Leonardo, Fincantieri e la guerra: l'etica non può essere solo italiana
“Ti ricordi Bilancia?”. Il killer incastrato con una tazzina di caffè e una sigaretta