Imprenditore italiano e ragazza russa trovati morti su uno yacht di lusso in Costa Brava

Un imprenditore italiano di 46 anni e una ragazza russa di 28 sono stati trovati morti a bordo di uno yacht di lusso nel porto di Rosas, in Costa Brava. Stefano Bertona era un broker nautico originario di Torino ma da tempo residente a Genova dove lavorava per Prioriy Yachts (sede alla marina dell’aeroporto e specializzata nell’affitto di barche extra-lusso per party e vacanze). Secondo le ricostruzioni sarebbe sbarcato per trascorrere la serata insieme a Leyla Sultangareeva, russa di 28 anni, sua collaboratrice, studentessa e saltuariamente modella e cantante in alcuni locali genovesi.

Secondo la polizia spagnola, citata dal quotidiano locale Diari de Girona, la coppia, in base ai primi risultati dell'autopsia, sarebbe stata uccisa dal monossido di carbonio fuoriuscito forse per un guasto al motore. Ma non vengono escluse altre cause, come un mix di alcol e droga.

A bordo dello yacht di 12 metri sarebbe stata infatti trovata una grossa quantità di droga. Saranno ora i risultati dei test tossicologici, inviati in laboratorio, a stabilire con certezza le cause della morte. L'uomo, un imprenditore partito a bordo del suo yacht da Genova alla fine di maggio, e la ragazza, erano arrivati a Rosas sabato sera e i corpi sono stati ritrovati la mattina seguente dai responsabili del porto che erano saliti a bordo per segnalare che l'ormeggio del 12 metri non era regolare.