
L'ordigno, risalente alla seconda guerra mondiale è stato messo in sicurezza e poi fatto brillare nella vicina cava Bevera, a Ventimiglia. L'intervento è stato condotto dagli specialisti del 32° reggimento guastatori della Brigata Alpina Taurinense, uno dei dodici reggimenti dell'Esercito in grado di intervenire per la bonifica degli ordigni esplosivi e dei residuati bellici.
Dall'inizio del 2016, l'Esercito ha condotto in Liguria 25 interventi, rimuovendo 231 ordigni. Gli specialisti del 32° reggimento genio guastatori è una delle unità dell'Arma del genio che hanno l'incarico di bonificare il territorio nazionale dai numerosi residuati bellici ancora esistenti e pericolosi, un'attività particolarmente delicata pianificata dal Comando Forze di Difesa Interregionale Nord di Padova, di concerto con le competenti prefetture.
IL COMMENTO
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