cronaca

L'inchiesta partì da una serie di riscontri sulle condizioni di salute
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Un sanremese di 41 anni, Oscar Capossela, è stato condannato in primo grado a 2 anni e 6 mesi di reclusione dal giudice monocratico Grazia Leopardi di Imperia, con le accuse di truffa e falso per aver simulato di essere paraplegico in seguito a un incidente stradale avvenuto nel 2005. Dichiarò di essere stato travolto da un'auto pirata, in sella al proprio scooter, mentre si stava recando al lavoro.

Secondo il pm Lorenzo Fornace, che ha chiesto 3 anni e 2 mesi di reclusione, gli esami clinici non evidenzierebbero la paraplegia. L'inchiesta partì da una serie di riscontri sulle condizioni di salute dei pazienti che avevano ottenuto il riconoscimento dell'invalidità. "Il mio assistito vive da anni su una sedia a rotelle - commenta l'avvocato della difesa, Giuseppe Pugliese -. Gli inquirenti sostengono che dagli esami strumentali non emerge alcuna lesione midollare, ma ci sono comunque gli effetti. Pertanto attenderò le motivazioni e ricorreremo in Appello". Già nel 2013, a Capossela vennero sequestrati 700mila euro: 400mila euro dei quali oggetto di risarcimento dell'assicurazione e 300mila euro come Inail.