Disavventura a lieto fine per un dodicenne ungherese, la cui scomparsa era stata segnalata ll'ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della Questura di Imperia lo scorso 19 giugno. A denunciarlo alle autorità competenti è stato il padre del bambino, al rientro dalle vacanze in Spagna dove l'uomo avrebbe conosciuto una famiglia di austriaci diretti a Innsbruck che si sarebbe offerta di dare un passaggio al bambino, ma complici le condizioni di traffico intenso sulle autostrade italiane, le famiglie si sono perse di vista e non avevano i rispettivi recapiti telefonici.
Non sapendo come fare per ritrovare il bambino, i genitori hanno chiesto aiuto alla Questura di Imperia, dove è stata attivata, con priorità assoluta, la procedura per le ricerche del minore. Allertati gli Uffici di Frontiera al confine con Francia, Svizzera e Austria, il ragazzino è stato intercettato da una pattuglia della Polizia Stradale che, sulla base delle indicazioni raccolte dalla Squadra Volante di Imperia, lo ha condotto negli uffici del commissariato di Voghera. Lì, ad attenderlo, i genitori ed i fratelli che, dopo alcune ore di angoscia, hanno potuto riabbracciare il piccolo.
Non sapendo come fare per ritrovare il bambino, i genitori hanno chiesto aiuto alla Questura di Imperia, dove è stata attivata, con priorità assoluta, la procedura per le ricerche del minore. Allertati gli Uffici di Frontiera al confine con Francia, Svizzera e Austria, il ragazzino è stato intercettato da una pattuglia della Polizia Stradale che, sulla base delle indicazioni raccolte dalla Squadra Volante di Imperia, lo ha condotto negli uffici del commissariato di Voghera. Lì, ad attenderlo, i genitori ed i fratelli che, dopo alcune ore di angoscia, hanno potuto riabbracciare il piccolo.
IL COMMENTO
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