Tirreno Power, a fine luglio nuovo tavolo al Ministero dello Sviluppo Economico
Preoccupazione per il futuro dell'azienda
1 minuto e 0 secondi di lettura
"A fine luglio si riunirà nuovamente il tavolo al ministero dello Sviluppo economico e ogni soggetto coinvolto nella vertenza definirà quale sarà il proprio contributo. Per quanto riguarda la Regione abbiamo ribadito la piena disponibilità a fare la nostra parte a sostegno dei lavoratori". Lo ha detto l'assessore regionale al Lavoro Gianni Berrino che a Roma ha partecipato al tavolo con azienda, sindacati e il viceministro Teresa Bellanova al ministero dello Sviluppo Economico per affrontare la vertenza Tirreno Power. La centrale di Vado ha gli impianti a carbone sotto sequestro dal marzo del 2014 per violazioni all'Aia.
L'azienda ha annunciato che non ci sono le condizioni per ripartire e la volontà di convertire le aree per nuovi insediamenti industriali.
Gli addetti diretti sono passati da 240 a circa 150, la maggior parte in cassa integrazione "Favoriremo interventi sulle politiche attive del lavoro e formazione. Al governo spetterà l'eventuale decisione sul prolungamento degli ammortizzatori sociali che vede coinvolti circa 150 lavoratori del sito di Vado Ligure, ma la priorità è che l'azienda, in questo periodo che ci separa dal prossimo incontro, presenti un piano industriale preciso che comprenda modalità e termini sulla reindustrializzazione delle aree".
IL COMMENTO
Dai dazi di Trump al voto per Genova, quando il mondo va alla rovescia
"Ti ricordi Bilancia?" 17 vittime scelte per odio e per caso