Riforma dei porti, ecco il parere della Commissione di cui Delrio dovrà (comunque) tenere conto

Dopo un anno di lavoro è stato approvato il parere in Commissione 8a al Senato sul decreto legge sulla riorganizzazione dei porti. Con questo parere - unito a quelli della Camera (che deve arrivare) e del Consiglio di Stato - il governo avrà a breve la possibilità di emanare il decreto legge.

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Lo schema licenziato contiene una serie di osservazioni relative a questioni di particolare rilievo per il sistema portuale italiano. Tra queste si segnala quello sulle partecipazioni societarie che le nuove Autorità di Sistema potranno detenere, che potranno essere solo di minoranza e limitate ad attività strategiche di logistica e collegamenti infrastrutturali . Si tratta di un elemento che era stato segnalato dal senatore ligure Maurizio Rossi e che è stato recepito dagli altri commissari.

Stesso discorso per quello che riguarda le concessioni delle aree demaniali e delle banchine. Come spiega, infatti, proprio il senatore Rossi: "Abbiamo segnalato al Mit la posizione della Commissione sulle concessioni che devono praticare solo procedure di gara ad evidenza pubblica seguendo le normative comunitarie".

In riferimento all'Europa, va ricordato che la nuova normativa avrà gli occhi addosso di Bruxelles. Proprio per evitare ogni rischio di procedure europee di infrazione, il Consiglio di Stato ha di recente invitato il Governo ad andare con più decisione in direzione delle gare per la concessione delle aree demaniali. Un parere, quello dei giudici, non vincolante, ma - come ha spiegato a Primocanale il presidente del Consiglio di Stato Alessandro Pajno - se il governo deciderà di non seguirlo "dovrà poi assumersi le sue responsabilità".

Intanto, l'approvazione del parere fa fare al mondo portuale un ulteriore passo in avanti verso la nomina dei nuovi presidenti. Come detto, con il testo della Commissione in mano, adesso il Governo si sta avvicinando al momento dell'emanazione del decreto legge. Una volta raggiunto quel passaggio, potrà essere intavolato il confronto con le Regioni per le nomine.