cronaca

Presto anche un gruppo di mediatori lingustici e culturali
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Sono arrivati oggi a Ventimiglia i primi dodici moduli abitativi per il centro di transito temporaneo per i migranti allestito al Parco ferroviario del fiume Roja. Entro giovedì prossimo dovrebbero arrivare altri diciotto moduli, ognuno capace di accogliere sei persone per un totale di trenta moduli in grado di ospitare 180 dei circa mille migranti presenti a Ventimiglia e che oggi si trovano tra la chiesa di San'Antonio delle Gianchette, il sagrato e il vicino piazzale.

Per mercoledì prossimo, inoltre, è atteso l'arrivo dei funzionari dell'Alto Commissariato per i Rifugiati dell'Onu. Nel contempo, la Croce Rossa inizierà a innalzare la cucina da campo e entro il prossimo fine settimana, o l'inizio della prossima il centro potrà aprire. Il regolamento del centro di transito deve essere ancora approvato ma secondo quanto appreso ciascun migrante potrà decidere o meno di farsi identificare all'ingresso.

Da allora sarà assistito da un gruppo di mediatori linguistici e culturali che gli indicheranno le possibilità offerte dall'Italia e entro le successive quarantotto o settantadue ore dall'ingresso dovrà decidere, se restare in Italia e chiedere lo stato di profugo oppure rinunciare. In questo ultimo caso dovrà lasciare il centro. Per i prossimi mesi è previsto l'arrivo di altri 30 moduli abitativi che tuttavia potrebbero non risultare necessari se nel frattempo la Francia dovesse riapplicare il Trattato di Schengen rimuovendo i controlli alla frontiera istituiti il 3 novembre scorso durante l'allarme terrorismo.