
Durante la ricognizione, l’assessore Rixi ha incontrato alcuni rappresentanti delle amministrazioni locali e delle associazioni di categoria. “È emersa la comune intenzione di preservare il commercio di vicinato e un territorio, quello della provincia della Spezia – ha spiegato l’assessore Rixi – che negli ultimi anni è stato certamente quello maggiormente toccato dall’insediamento della grande distribuzione. Come ho già detto, il disegno di legge che abbiamo presentato è stato volutamente mantenuto aperto, quindi disponibile alle proposte dei territori e delle parti coinvolte".
"Non può tuttavia essere messa in discussione la necessità di dare alla Liguria una legge che finalmente dia una visione di insieme nella programmazione e che nell’iter per l’insediamento di una grande superficie di vendita la Regione possa esprimere un parere vincolante nella fase iniziale, su precisi criteri ambientali, idrogeologici, di inquinamento e viabilità - prosegue Rixi - Partendo dalla fotografia della situazione delle aree esistenti e dall'analisi dell'istituto Tagliacarne-Unioncamere, stiamo quindi verificando con le amministrazioni locali gli ambiti individuati per le grandi superfici di vendita, nell’ottica della massima condivisione e collaborazione".
"Tra le cinque aree fotografate sul territorio della Spezia, quindi, come in quelle delle altre province, siamo aperti a recepire modifiche e suggerimenti. Certamente occorre dare regole e criteri chiari e certi, per evitare che venga colpito, come fino a ieri è successo, il piccolo commercio con effetti di desertificazione che hanno interessato interi quartieri delle nostre città", conclude.
IL COMMENTO
Dai dazi di Trump al voto per Genova, quando il mondo va alla rovescia
"Ti ricordi Bilancia?" 17 vittime scelte per odio e per caso