
Poi Toti, oggi ad Arezzo per partecipare al lancio della campagna per il no al referendum sulla riforma costituzionale, aggiunge: "Il tema della leadership non esiste ed è fuorviante. Il tema è che chi ritiene di poter dare un contributo al centrodestra deve essere bene accetto e che non tutte le idee che ognuno di noi ha possono essere condivise dagli altri e quindi è giusto il confronto e un dibattito aperto su cui poi sceglieranno i nostri militanti ed i nostri elettori. La certezza - spiega Toti - è che le leadership le scelgono i cittadini. I leader non si autoproclamano non nascono per caso e tantomeno si trovano sotto i cavoli, ma vengono fuori dal confronto serrato delle idee delle capacità".
"Parisi - ha poi detto Toti - ha fatto una grande corsa a Milano e ha tutto il diritto di sedere al tavolo del dibattito di centrodestra. Trovo alcune sue suggestioni e idee condivisibili, altre un po' meno, ma ha il diritto di esprimerle e mi piacerebbe discuterle e dibatterle. Io sono per il più siamo meglio stiamo: Ben venga Parisi ma anche tanti altri. Occore rompere i confini non chiuderli"
IL COMMENTO
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