cronaca

Alcuni lavoratori e sindacati seguiranno i lavori attraverso un monitor in una sala attigua
57 secondi di lettura
Per la terza seduta consecutiva in una settimana è iniziato a porte chiuse il Consiglio regionale della Liguria che oggi ha all'ordine del giorno la modifica della legge regionale sul trasporto pubblico. La decisione è stata assunta per motivi di sicurezza e per garantire lo svolgimento dei lavori dell'assemblea evitando che il pubblico li interrompa dagli spalti. Fuori dall'ingresso del palazzo è iniziato il presidio dei lavoratori autoferrotranvieri contrari alla modifica.


I sindacati del Tpl dicono 'no' all'eliminazione del lotto unico di gara e del bacino unico di gara, all'istituzione dei bacini provinciali di Genova, Imperia, Savona e La Spezia e 'no' alla chiusura dell'Agenzia regionale Atpl Liguria Spa. Sono 4.500 lavoratori autoferrotranvieri della Liguria interessati dalla modifica di legge

L'assessore regionale ai Trasporti Gianni Berrino ha ribadito la volontà di 'andare avanti' e di non rinviare a settembre, come chiesto dai sindacati, la votazione sulla modifica della legge regionale che archivia il bacino unico e l'agenzia regionale per il trasporto pubblico. Una delegazione di sindacati e lavoratori, su invito di Francesco Bruzzone, sono entrati in una sala contigua al consiglio regionale dalla quale potranno seguire i lavori attraverso i monitor.